136° Riunione Magica Internazionale #recensione
La pandemia (che speriamo stia ormai scemando) ha colpito duramente il mondo dello spettacolo con limitazioni di pubblico e cancellazione di spettacoli e contratti e, io stesso, non ne sono stato esente, ma ogni impasse che la vita ci pone innanzi dobbiamo “volgerlo” a nostro favore nei limiti del possibile. Non potendo andare ancora in Giappone come gli scorsi settembre ho avuto la possibilità di partecipare all’annuale congresso del Club Magico Italiano ad Abano Terme dove non ero mai stato.
Devo sinceramente riconoscere che la signora Anna Loria e il signor Vinicio Meleri mi hanno guidato con molta gentilezza e professionalità dandomi ogni informazione di cui necessitavo…. compreso un: “Prima di partire avvertimi che stanotte su Abano Terme si è abbattuta una bomba d’acqua!” In realtà ero già in procinto di salire sul treno (avevo deciso di arrivare nella giornata del giovedì) per cui come cantava Venditti: Bomba o non bomba arriveremo… ad Abano. In effetti trovo cielo nuvoloso, pioggia, freddo e l’albergo, dove avevo prenotato e si sarebbe svolto il congresso, in parte non agibile. Grazie alla lista diffusa dal Presidente Gianni Loria trovo un altro albergo e l’avventura inizia al meglio con l’accoglienza che ricevo al mio arrivo da Andrea Boccia e Massimo Mocilnik.
Il giorno dopo la mattina la registrazione, visita alle postazioni dei vari espositori nell’attesa delle conferenze rimandate al pomeriggio perché la situazione è davvero disastrosa, ma tutti stanno lavorando alacremente affinché il congresso si svolga nel migliore dei modi. Sinceramente non mi aspettavo il calore e la gentilezza che mi ha accolto anche da parte di persone che conoscevo solo dai social. Mi sono sentito trattato come un amico di lunga data, un familiare.
Le conferenze del pomeriggio tenute da Americo Rocchi e Matteo Filippini sono state molto interessanti, istruttive e importanti per comprendere come certe branche della prestigiazione possano presentare nuove sfaccettature. La sera esibizione dei due relatori a cui si affiancano il nostro campione europeo di cartomagia Francesco Fontanelli (visibilmente emozionato nel racconto sul padre, emozione che ha riverberato sugli spettatori avvincendoli), Henry Mayol e il sorprendente Inaki Zabaletta che ha travolto tutti con la sua ironia e bravura.
Si chiude così la prima entusiasmante giornata di congresso in attesa della mattina successiva e l’inizio del concorso di close-up e magia di scena.
La giuria era composta da Andrea Baioni (che ringrazio per queste informazioni – Italia), Manlio Turrini (Italia), Fernando Giovannitti (Italia), Eberhard Riese (Germania), Priska Walter (Svizzera), Peter Din (Francia), Christina Nyman (Lussemburgo), May Closa (Spagna), Hanno Rhomberg (Austria), Rudolf Heuer (Austria) e Joachin Lumbroso (Francia).
I concorrenti erano per il close-up: Ludovico Lombardi (Italia), Gleb Tsarev (Russia – che si è aggiudicato il II posto), Matteo Cornalba (Italia – a cui è andato il III posto) e Riccardo Negroni.
Per la sezione Magia da palcoscenico: Tiziano Cellai (Italia – che ha realizzato una presentazione molto innovativa e di impatto aggiudicandosi il III premio), Nicola Avanzi (Italia), Francesco della Bona (Italia – a cui è stato conferito il II premio in ex aequo e, a mio avviso, la sua è stata l’esibizione migliore a livello emotivo e di studio tra il rapporto scenico e la musica/ suono di accompagnamento), Alessio Masci (Italia), Christopher Castellini (Italia – II premio, in ex aequo con della Bona, che ha realizzato una interessante esibizione di mentalismo) e il finlandese Hannu Juntunen che è stato premiato sia con il I premio per la sua categoria sia con la Bacchetta d’oro convincendo i giudici con la sua eleganza e precisione scenica.
Nel pomeriggio la premiazione a cui sono succedute le conferenze di Inaki Zabaletta e Henry Mayol in attesa poi del Gala della serata conclusiva del convegno.
A presentare la serata un Walter Rolfo visibilmente emozionato e partecipe che ha condotto tra ricordi personali e le sensazioni che questa arte può trasmettere e tutto ciò che abbiamo provato in questo periodo. Ad aprire la serata Antioche et Zegora (Francia) con un numero di magia comica molto divertente, a seguire il sorprendente Han Man Ho (Corea), Ilia Ilyn (Russia), Inaki Zabaletta, la straordinaria Nathalie Romier e il folgorante Mag Edgar con i suoi due strampalati assistenti. Al termine applausi per tutti con una felicità tangibile che ha travolto tutti dal cast, agli spettatori agli organizzatori davvero molto stanchi per tutto ciò che avevano dovuto affrontare, ma io credo (e spero) molto soddisfatti per la perfetta riuscita dell’evento.