BARTOLOMEO BOSCO…MAGIA BRUTALE?
Dal sito del CLAM, un post che sicuramente farà riflettere…
Bartolomeo Bosco, nato a Torino, 3 gennaio 1793 e scomparso a Dresda, 7 marzo 1863, è stato un illusionista italiano, considerato uno dei più grandi prestigiatori di tutti i tempi.
La sua figura è divenuta un simbolo per la magia dilettevole, ancora oggi resta uno dei prestigiatori più conosciuti e famosi in tutto il mondo.
Bosco è spesso ritratto mentre esegue il gioco dei bussolotti, ma pochi sanno che la sua magia trascendeva spesso nella brutalità, soprattutto se vista con gli occhi di uno spettatore dei tempi nostri.
Molti dei giochi che bosco eseguiva richiedevano l’utilizzo di animali, in particolare di uccellini, che purtroppo, nelle mani di quest’artista, avevano un triste destino.
Uno dei suoi effetti più famosi era l’uccellino nella spada. Bosco chiedeva a uno spettatore di mettere la povera bestiola nella canna di una pistola, se lo spettatore rinunciava per rispetto verso l’animale, Bosco interveniva senza troppi complimenti, e usando la sua bacchetta magica spingeva l’uccellino nella canna.
Bosco prendeva poi una lunga spada e chiedeva allo spettatore di sparare con la pistola in un punto della scena, come il colpo partiva, bosco sferrava un fendente e sulla punta della spada appariva un uccellino sbattendo le ali e strillando per il dolore, Bosco affermava che i versi del povero animale erano una canzone “diabolica”.
Robert-Houdin, nel suo libro “confidenze d’un prestidigitateur” (1858) a pagina 302 descrive proprio questo effetto di Bartolomeo Bosco. A giudizio di Robert-Houdin questo genere di magia era troppo brutale per la poca pietà verso quelle creature innocenti.
Nella foto di lato che raffigura una stampa dell’epoca, Bosco è immortalato nell’effetto appena descritto: il mago cattura di un uccello vivo, sparato da una vecchia pistola, verso la punta di una spada.
Ai tempi d’oggi finiremmo sicuramente in galera se presentassimo in scena un effetto del genere, infatti, l’attuale normativa vieta nel modo più assoluto la crudeltà e le molestie verso gli animali, sanzionandole pesantemente e penalmente.
Dobbiamo però tuttora constatare che ancora oggi vi sono maghi poco capaci che utilizzano maldestramente colombe, canarini e altri animali, come fossero semplici attrezzi d’intrattenimento. Non dobbiamo mai dimenticare che si tratta di creature viventi, che meritano di essere trattate con rispetto.
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