giovedì, Novembre 21, 2024

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Interviste

5 Domande: Basilio Tabacchi

Per chi non lo conoscesse ecco una breve biografia di Basilio Tabacchi:

Basilio Tabacchi nasce a Pieve di Cadore, un piccolo villaggio di montagna in provincia di Belluno. Appassionato di magia fin da bambino frequenta all’età di 15 anni la scuola per prestigiatori d’Ancona diretta da Giuseppe Bressan, uno dei fondatori del Club Magico Italiano.

Dal 1987 al 1990 frequenta l’Accademia Veneta dello spettacolo, diretta da Arnoldo Foà, dove si diploma come attore. Specializzandosi poi nella Commedia dell’Arte.

Dal 1992 al 1994 si esibisce in diversi programmi televisivi su Rai 1, Rai 2 e Canale5 le principali TV nazionali, inoltre lavora come autore e ideatore di alcuni effetti magici per un importante programma televisivo (IL GRANDE GIOCO DELL’OCA) al fianco di Martin in prima serata su Rai 1.

Nel 1995 Costa Crociere lo contratta per 6 anni consecutivi e comincia a viaggiare in tutto il mondo.

Nel 2001 e 2002 lavora come attrazione centrale nello spettacolo del Casino Palace in Gran Canaria.

Dal 2003 entra nel mercato americano delle navi da Crociera esibendosi per le più prestigiose compagnie quali Royal Caribbean, Celebrity, Holland America, Silver Sea, Ncl ecc. , a bordo delle lussuose Regent Seven Sea e Oceania.

Nel 2017 è nel cast di Supermagic al teatro Olimpico a Roma e appare sugli schermi di Rai 1 a Domenica In.

E due sue effetti presentati alla trasmissione televisiva de La Repubblica, Aspettando Webnotte:

Ed ora ecco le risposte di Basilio alle nostre 5 Domande…

1) Come ti sei avvicinato alla prestigiazione?

Credo che, come spesso accade, il Bacillus Magicus si insinui subdolamente e improvvisamente e da quel momento non ti lasci più. Ero alle scuole elementari quando l’insegnante ci portò a vedere uno spettacolo circense. Vidi il mago fare prodigi straordinari. Ricordo ancor oggi con perfetta lucidità il gioco dell’anello che spariva dal bicchiere tra le mani di una bimba e riappariva infilato nella bacchetta magica tenuta sopra la testa fra le mani di un secondo bimbo.

Tornai a casa e dissi ai mie genitori che volevo fare il mago. Non mi regalarono mai la scatola della magia. Una zia, stanca di sentirmi lamentare per questo desiderio insoddisfatto, per Natale me la regalò. C’era solo un problema: la zia viveva in Svizzera e le istruzioni della scatola erano in tedesco!!!! Non ci capivo un tubo, ma mia cugina ci faceva dei gran bei giochi di prestigio!!!!

Oggi parlo fluentemente 3 lingue straniere, ma il tedesco, la quarta, è ancora un trauma che non ho superato.

Ringrazio invece un’altra zia che di li a poco mi regalò il Manuale di Silvan che conservo ancora gelosamente nella mia libreria.

2) Il momento che ricordi piu’ intensamente della tua esperienza da prestigiatore.

Da ragazzo non mi perdevo un congresso del CMI per nessuna ragione al mondo. Avevo fame di magia e volevo imparare tutto. Nella sala congressi attigua al Crest Hotel di Bologna lo spettacolo di gala era per me un avvenimento mozzafiato e quando al termine, sulle note di New York, New York c’era la passerella finale degli artisti, avevo sempre il magone. Pensavo da un lato che avrei dovuto imparare ancora molto per diventare così bravo e dall’altro che sarebbe stato il più bel sogno, un giorno sulle note della stessa musica stringere la mano dell’artista al mio fianco e fare la passerella finale.

Molte, ma molte lune dopo, fui ingaggiato per un anno e mezzo in una grossa produzione in Gran Canaria al Casino Palace Hotel. Era un dinner show bellissimo con un cast di 30 persone tra corpo di ballo e attrazioni. Sul finale appariva dal fondo del teatro una grande scalinata che arrivava fino al centro scena e gli artisti la discendevano passando tra bellissime ballerine in piume e paillettes e sulle note di New York, New York facevamo l’inchino finale. Ogni sera, per tutto il tempo che durò il contratto, mentre facevo quegli scalini ringraziavo il fato, la tenacia e la fortuna che mi aveva regalato il mio sogno di ragazzo.

Nel più recente periodo invece è aver fatto parte del cast di Supermagic.

3) Quali sono i personaggi che ti hanno influenzato di più ed in che modo?

Paul Daniels, Tamariz e David Williamson.

Credo di aver visto tutto ciò che Paul Daniels ha fatto in televisione e il suo modo di condurre e intrattenere mi è servito nel mio cammino di crescita artistica.

Di Williamson adoro ancor oggi quella sua maniera di eccedere, quella sua (ragionata) follia dell’eterno bambino incontenibile, unita ad una tecnica sempre impeccabile.

Amo la comicità nella magia, ma se scegliamo di fare i prestigiatori non possiamo prescindere dal ricercare l’effetto più magico per il nostro pubblico. Talvolta dire “faccio magia comica” diventa un alibi per non mettere sufficiente attenzione e impegno nella preparazione dell’effetto. Tamariz è stato per me sempre un esempio di connubio perfetto fra effetto magicamente fortissimo e ilarità nel presentarlo.

4) Quale aspetto della nostra arte preferisci?

Sin dall’inizio del mio percorso magico ho sempre studiato tanto. Per anni ero molto più preso a tentar di capire perchè e come un effetto diventi forte, piuttosto che a imparare un nuovo gioco. Così ho divorato libri di psicologia della magia: dalla trilogia di Fitzkee, a Nelms (Magic and Showmanship), da Sharp (Conjurer’s Psychological Secrets) a Maskelyne (l’Arte nella Magia) per citarne alcuni, ma l’elenco è molto lungo.

Ho avuto modo nel tempo di approfondire direttamente o indirettamente molte delle varie branche della nostra meravigliosa arte e sento che la strada è lunga, ma per fortuna ho ancora entusiasmo energia e curiosità per seguire a studiare.

Mi piace la regia, l’illuminotecnica, l’arte oratoria, ho un piccolo laboratorio dove mi diletto a costruire giochi di prestigio per me, insomma sono felice di aver fatto di questa passione un lavoro e di poterci dedicare ogni giorno molte ore della mia vita.

5) Quali sono i tuoi progetti futuri?

Fra qualche giorno ripartirò sulle navi da Crociera, da qui alla fine dell’anno sarò a bordo di navi di varie compagnie americane, cominciando dalla Norwegian-Epic nel mese di aprile per poi seguire sulla Oceania-Nautica e la Norwegian-Gateway nel mese di maggio e poi la Queen Victoria della Cunard e così via fino a novembre. Nel contempo sto seguendo due progetti importanti con dei nuovi concetti di spettacolo legati alla magia in location molto particolari che spero vedranno la luce ad agosto e uno ancor più grande in preparazione per febbraio 2018 ma è ancora tutto Top Secret. Stay Tuned!!!

Grazie Basilio per il tempo concessoci e speriamo di incontrarci di persona presto!

Maggiori informazioni al sito http://www.basiliotabacchi.com/

Andrea Clemente Pancotti

Principalmente sono io Andrea Clemente Pancotti: infanzia rovinata dai fascicoli di “STUPIRE!” di Carlo “Mago Fax” Faggi. Abbandona l’Arte per poi riscoprirla alla soglia degli ‘anta.“. Ora il team si e’ allargato, siamo comunque un gruppo di amatori, seriamente innamorati della Magia…

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