5 Domande: Mattia Favaro
Abbiamo raggiunto Mattia che attualmente lavora su una nave da crociera in giro per la Polinesia (beato lui!), grazie Mattia, e “bon voyage”!
Fin da bambino, come tutti i bambini sognavo di avere dei super poteri, poi crescendo ho scoperto la giocoleria, un’affascinante mondo che mi permetteva di fare cose straordinarie, ma non era ancora abbastanza per lasciare tutti a bocca aperta, quasi per caso grazie a un libro ho scoperto le innumerevoli facce dell’illusionismo. Questo mi ha permesso di crescere professionalmente fondendo più arti in un unico genere. Ma sono molte le sfaccettature che ho sviluppato nel mondo nello spettacolo non solo come artista ma come un vero e proprio professionista, dai costumi, al tecnico del suono, alla preparazione atletica,fino alla realizzazione di illusioni molto complesse che utilizzo nello spettacolo. Tuttora continuo a studiare a rinnovare e ad elaborare nuove idee per raggiungere un grado di perfezione artistica e regalare al pubblico nuove emozioni.
Fonte http://www.mattiafavaro.sitiwebs.com
1) come ti sei avvicinato alla prestigiazione?
Prima di parlare di questo, vorrei fare una breve premessa, dall’ età di 10 anni ho cominciato a fare spettacoli come Giocoliere in molte feste medioevali sparse in varie città in tutta Italia, la voglia di imparare e apprende l’ arte dello spettacolo mi ha spinto a cercare e ricercare molteplici forme di intrattenimento, purtroppo mi sono accorto che la giocoleria non poteva darmi più di tanto appreso e studiato i classici strumenti per diversi anni ho notato che era difficile concepire nuove idee da qui nasce la mia curiosità di imparare qualcosa di Magico.
Come molti maghi sanno il primo libro non si scorda mai, Nel mio caso fu una biografia scritta da Massimo Polidoro su Harry Houdini, ne rimasi completamente folgorato non solo dalla bravura innata di quest’ uomo ma dal suo modo di pensare e di porsi con il pubblico, mi ero innamorato dell’ escapologia ma aimé scoprii presto che non vi erano molti libri che parlassero di evasioni da lucchetti e manette e a volte le nozioni raccolte si basavano su supposizioni o idee forse mai praticate, così cominciai a collezionare manette da molti paesi del mondo ( ore ne possiedo circa una trentina) e vari oggetti di costrizione, quali gogne, camice di forza e attrezzi di internazione, tutti oggetti reali intendiamoci, con molta pazienza cominciai a trovare dei miei metodi per potermi liberare da questi oggetti, il bello di questo è che é una continua sfida ci sono manette che apro in 7 secondi altre che impiego 20 minuti, altre ancora che non sono mai riuscito ad aprire. Iniziato questo percorso, grazie all’ amico Andrea Veronese entrai nel Club Illusionisti Veneti Di cui tuttora ne é il presidente, li vidi la mia prima conferenza con un bravissimo mago di nome FLIP…
2) il momento che ricordi piu’ intensamente della tua esperienza da prestigiatore.
Sicuramente una delle esperienze più belle é stata partecipare a Masters of Magic ( la prima serie su SKY) dove ho girato la street magic e lo spettacolo da palco a Saint Vincent, li ho avuto il piacere di incontrare tantissimi professionisti tuttora amici del calibro di Walter Rolfo, Francesco Tesei, Gabriele Gentile, Lupis, Martin, Albero Giorgi, David Cats, solo per citarne alcuni, la cosa incredibile è stato vivere una settimana completamente immerso nella magia tra una ripresa e l’ altra. Un’ altra bellissima esperienza é stata l’ ovazione con tanto di standing ovation ricevuta a Italias got Talent.
Aver ricevuto la nomina di Ambasciatore nel mondo della prestigiosa Paul Gauguin Cruise per l’ egeregio lavoro svolto con i miei spettacoli a bordo. Ma la più bella esperienza che vivo in ogni spettacolo é quando riesco a far sognare i miei spettatori.
3) quali sono i personaggi che ti hanno influenzato di piu’ ed in che modo?
Nel mio percorso professionale sono diventato un manipolatore e come non citarvi I miei preferiti, Jeff Mcbride ( un genio ), Rocco Silano ( la classe ) David Copperfiel ( un ammaliatore di folle)
Questi tra i prestigiatori esteri, tra gli Italiani come non nominarvi
Mirco Menegatti, per me un maestro adottivo, in quanto sempre disponibile a dispensare qualche buon consiglio, la sua arte e la sua classe lo precedono, ho imparato molto da lui solo guardandolo come entra in scena, la sua naturalità dei movimenti,
Il sorriso, il fatto di divertirsi in scena e aver dedicato tutta la vita a 10 minuti di spettacolo, ne fa un grande uomo e un gran maestro.
Nel closeup sicuramente l’ amico Roberto Bombassei, un uomo che vive e dorme su un materasso fatto di carte da gioco, se vi dico che fa colazione con i second deal non ci credete, grazie a lui e alle sue idee che continuamente pubblica in diverse dispense ha mi ha aperto una nuova visione su effetti e tipologia di vivere il close up.
4) quale aspetto della nostra arte preferisci?
Sono molto sincero non lavoro per i prestigiatori, lavoro per il pubblico, questo mi permette di concentrami moltissimo sull’ effetto finale e dove voglio portare il pubblico.
Lavorare per il pubblico vuol dire essere commerciali?
Assolutamente no, nel mio spettacolo fondo la magia e la giocoleria, forse sono uno dei pochi se non l’ unico pazzo al mondo che ha creduto in questo progetto, é stato molto difficile in quanto
le tecniche studiate sono innovative e di mia invenzione, pensate soltanto quanto puó essere difficile far apparire e sparire 3 sfere da contact di 7 cm di diametro. Direi che presento nel mio show solo effetti tecnici che comportano uno studio e una notevole preparazione, ma lo faccio per pura soddisfazione personale, forse sono nato predisposto ad un genere di abilità e allora perché non sfruttarle. In un secondo momento quando é arrivata Marzia Shila la mia assistente e compagna sono arrivate le grandi illusioni, ma non sono mai state un punto di fulcro nel mio spettacolo ma più un completare la mia presenza e quella di Marzia in qualcosa in unico, non é l’ attrezzo che fa la magia ma il carisma il portamento e l’ affinità che hai con la tua partner a colpire gli spettatori, tutto il resto passa in secondo piano.
Volete sapere quanto é importante la mia assistente nello spettacolo? Vi diró un buon 50% non é solo un assistente, ma una vera figura importante quanto me nello spettacolo, gli effetti che creiamo li studiamo assieme, se pensate che sia la classica assistente che porta via i fular al mago vi sbagliate di grosso, é una parte attiva nello spettacolo, con lei inizio e finisco lo spettacolo, ma non solo mi aiuta nella regia, nei setup, é un’ occhio in più su tutto, ma soprattutto é quella che mi salva quando succede un’ imprevisto, vi assicuro che avere una brava partner vuol dire lavorare rilassati in qualsiasi situazione.
5)quali sono i tuoi progetti futuri?
Recentemente abbiamo firmato un contratto con Show Time Italia di Nicola Maurantonio in arte Kripton, con esclusiva per le navi da Crociera.
In questo momento sto rispondendo a questa intervista da Bora Bora, Polinesia Francese a bordo della Paul Gauguin una delle navi da crociera più belle e esclusive del mondo pensate che una cabina qui puó arrivare a costare anche più di 30.000 dollari a passeggero voli esclusi. Qui presento 2 spettacoli da palco da 45 minuti completamente musicali a crociera senza l’ ausilio di grandi illusioni vi faccio pensare che il mio bagaglio per due spettacoli é di 23kg disposizioni imposte dalla compagnia, inoltre ho due ore di close up in varie aree della nave come il casinó o il piano bar.
Qui abbiamo il trattamento Guest ovvero siamo ospiti a tutti gli effetti, e abbiamo gli stessi diritti di tali, una cabina grande con balconcino, cocktail no limits, piscina, sauna, palestra, una bella vita da sogno. Qui é molto diverso dall’ Italia alla fine spettacolo se ti dicono good job non é abbastanza lo spettacolo deve essere da Great Show, se si vuole rimanere imbarcati, chi giudica il mio lavoro sono gli ospiti con il loro comment from, fiché il tuo rating rimane alto non hai da preoccuparti se si abbassa preoccupati in quanto sei a rischio licenziamento, stiamo vivendo tutti i giorni nella casa del grande fratello, solo che siamo nel paradiso del mondo, ma questo non mi preoccupa in quanto se si é sicuri del prodotto che si propone non hai nulla da temere.
Vorrei dare un consiglio a tutti i prestigiatori che stanno iniziando
Ad accrescere le loro prospettive nella magia e ne vogliono fare una professione, ascoltate voi stessi, credete in voi stessi e ascoltate il pubblico é lui che ti giudica, per quanto riguarda gli onnipotenti della magia Italiana sta a voi seguire o non seguire i loro commandamenti o ammonimenti, io personalmente so solo che se li avessi ascoltati una volta soltanto adesso non lavorerei nel posto più bello del mondo!
Good Luck!
Mattia Favaro www.mattiafavaro.sitiwebs.com
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