5 Domande: Vittorio Belloni
Vittorio Belloni e’ una delle cinque punte di diamante del Club Magico Italiano (2° al FISM 2009 di Pechino, 1° al Campionato Europeo FISM 2011 e 3° al FISM 2013 di Blackpool), che insieme a Leonardo Nifosi, Matteo Cucchi, Vittorio Marino e Trabuk formano il team guidato da Andrea Baioni che gareggia durante le competizioni internazionali del Fism. Vittorio e’ in giro per conferenze, ed venerdì 21 Giugno 2013 sarà a Torino presso il Circolo Amici della Magia. Il suo sito e’ www.vittoriobelloni.it
Ciao a tutti! Anagraficamente parlando ho 37 anni (ma a livello mentale siamo fermi a molti meno, non dimentichiamolo!) e mi interesso alla Magia da quando ne avevo 13. Solo dal 2000, però, ho cominciato a guardare a quest’arte in modo più serio, più “maturo”, trasformandola in una vera e propria esperienza totalizzante. Attualmente non sono un professionista (sono un Insegnante di Storia, Filosofia e Sostegno) e sono felice di poter considerare la Magia come la mia più grande passione e non come un lavoro. Come dico sempre, la Magia è la mia amante, non mia moglie! Con lei sono libero, gioioso, “perverso”. Nessun legame, nessun obbligo, libertà assoluta!
1)come ti sei avvicinato alla prestigiazione?
L’attrazione per la nostra Arte è nata in Croazia, in uno sperduto villaggio di pescatori. Ci sono finito per caso, durante una vacanza con i miei genitori. Non c’era nulla, ma proprio nulla, solo il mare e poche anime. Poi è arrivato Riccardo Stabellini, un Prestigiatore torinese, finito lì anche lui per caso. Con i suoi spettacoli è diventato l’attrazione del paese e io ero in prima fila ogni sera. Prima di partire la promessa: “Se ci rivediamo anche l’anno prossimo… magari ti insegno qualche cosa!” L’anno successivo ero nello stesso posto e fortunatamente anche lui! Così è iniziato tutto! Devo poi ringraziare il mio primo, vero, grande Maestro, Sergio Brasca. È stato lui a farmi comprendere l’importanza di quest’Arte e l’enorme ricchezza che essa racchiude. Ma anche la necessità dello studio, del sacrificio, della disciplina necessari per raggiungere risultati apprezzabili. Oggi faccio parte del Club Magico Italiano e del suo College, dove, con altri appassionati, cerchiamo di creare numeri magici di qualità.
2)il momento che ricordi piu’ intensamente della tua esperienza da prestigiatore.
Sicuramente ci sono tre momenti che sono impressi indelebilmente nella mia memoria: la conquista, a Pechino, nel 2009, del 2° premio in Close – up (con primo non assegnato) ai Campionati Mondiali di Magia, così come il 1° premio in Close-up ai Campionati Europei di Blackpool nel 2012, seguiti dal 3° premio, sempre in Close-up ai Campionati Mondiali del 2013 in Inghilterra. Emozioni indescrivibili, ancor più grandi tenendo conto che (nel 2009) da 19 anni nessun italiano vinceva un riconoscimento mondiale.
3)quali sono i personaggi che ti hanno influenzato di piu’ ed in che modo?
Nella vita di tutti i giorni, senza dubbio la mia famiglia, Jessika, Marta e Renzo. Sono il mio equilibrio, il mio sprone, i miei primi consiglieri. Non potrò mai ringraziarli abbastanza! In Magia, tanti amici e maestri hanno influenzato e contribuito a sviluppare la mia formazione (che non si è mai arrestata!) e credo di dovere tanto a tutti loro! Cerco però di restare sempre fedele a una massima del Maestro Antonio Versini, che mi suggerì un giorno il mio amico e “fratello in Magia” Leo Nifosi, suo allievo: “Cerca di non essere la brutta copia di nessuno, ma il bell’originale di te stesso!”
4)quale aspetto della nostra arte preferisci?
Ogni aspetto della nostra Arte è importante e ogni sua sfaccettatura contribuisce a creare il fascino che la contraddistingue. Possiamo pensare di apprezzare i suoi aspetti psicologici, senza considerare il risultato che essi hanno sul pubblico? Possiamo pensare di appassionarci alla costruzione di un meccanismo che permette la realizzazione di un’illusione senza immergerci a fondo nello studio del modi in cui realizzare l’effetto che esso permette, in modo da ottimizzare il risultato? Ogni singolo aspetto è fondamentale, solo amando a fondo la Magia in tutti i suoi risvolti si possono ottenere risultati soddisfacenti.
5)quali sono i tuoi progetti futuri?
Senza obiettivi, chiunque è perduto! Senza dubbio il mio obiettivo è quello di continuare a portare in giro per il mondo la mia Magia, sotto forma di spettacoli o conferenze, a divertirmi facendo divertire il pubblico e a incontrare tanta gente interessante! Cosa puoi volere di più?