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Abracadabra 2023, la notte dei miracoli in salsa labronica #recensione

Il 9 e 10 dicembre 2023 la caravona di “Abracadabra – la notte dei miracoli” è approdata al teatro Goldoni di Livorno. Lo spettacolo ideato dai Disguido, in collaborazione con Valter Leonardi, tra i vari pregi ha che non resta vincolato al luogo di origine (Roma), ma compie vere e proprie tournée con un cast dinamico e flessibile senza mai cambiarne però la formula di palese compattezza e amicizia che traspare dal palcoscenico.

Per questa edizione livornese i Disguido si sono esibiti dimostrando la loro più grande magia di sempre (lo dico con bonario affetto) ovvero la piccola Stella. Vedere mamma Isabella con in braccio la bambina e un papà Guido pieno di paterno orgoglio è stata una gioia per tutti i presenti.

A presentare e coinvolgere il pubblico i Lucchettino che con la loro collaudata presenza scenica stravolgono tutto e tutti non sapendo mai dove potrebbero andare a parare. Straordinari.

Lo spettacolo (sia il primo atto sia il secondo) si apre con le acrobazie di Desideria (e dopo assieme a Nicholas) che, oltre a essere bravissima, presenta una grande eleganza scenica di alta classe.

Dorian incarna il prestigiatore “classico” con il suo numero di manipolazione portandoci indietro nel tempo senza mai perdere d’occhio la contemporaneità.

Brando e Silvana è sempre un piacere vederli in scena. Classe, recitazione, humor in una storia simpatica dal finale inaspettato.

Tiziano Cellai nelle vesti consolidate dell’arciere non disattende le aspettative del pubblico perché continua ad affinare le sue frecce, visibili e non, aggiungendo particolari e novità come ci si attende da un professionista del suo calibro.

Shezan ha incantato tutti con la sua produzione di lanterne luminose.

La serata magica ha visto in scena anche un mago burlone e un po’ strafalcione che ha trascinato tutto il pubblico in grosse risate ovvero l’inossidabile Graziano Salvadori.

A chiudere lo spettacolo il duo Ramó Y alegria. E’ la terza volta che vedo il loro atto in scena e potrei assistervi per altre cento volte e riuscirebbero ogni volta a sorprendermi e divertirmi perché ogni volta vi trovo nuove sfumature e sorprese. Grandiosi.

E stupendo che a fine show tutto il cast scenda dal palco e resti a disposizione del pubblico per foto e apprezzamenti.

La cartina tornasole? Accanto a me era seduto un bambino di credo 9 anni. Stupefatto, divertito, al termine di ogni numero diceva cosa gli era piaciuto. Ed era completamente entusiasta.

E si sa i bambini non mentono.

L’appuntamento si rinnova, con altro cast, dal 26 dicembre al Teatro Ghione di Roma che, come il Goldoni, è un luogo perfetto per uno spettacolo di tal genere.

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