Antonio Polli – intervista di Roberto Bombassei
“Hai provato? Hai fallito? Non importa. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.” Samuel Beckett
Conosco Antonio da quando era un ragazzo. Veniva al Club Arte Magica di Milano e fin da subito, con educazione, rispetto e curiosità mi tempestava di domande perché aveva la sana voglia di imparare, soprattutto tecniche ed effetti con monete. Si, le monete lo attraggono fin da piccolo. Creò una mossa che, quando la mostrò una sera al CLAM, rimanemmo io, Vanni e altri presenti, scioccati da quanto era perfetta.
Qualche anno fa venne da me ospite di “Magie per la ricerca”. Si esibì con un numero da street fantastico.
Sono felice che, oggi, può essere considerato uno dei migliori “monetomaghi” al mondo.
1) Raccontaci il tuo percorso nel mondo della magia
È cominciato per caso nel 1995. Passando da un’edicola vedo un cartello: “giochi di magia”. Una scritta per i tempi alquanto insolita…così, una telefonata, conobbi Marco Malini…un omonimo mentalista… che accese la mia scintilla iniziale…
Strano che sin da piccolo attratto dalla magia… (avevo persino il manuale di Silvan) non l’avevo mai presa seriamente… Fino a quel giorno… Dove tutto cambiò. La magia entro nella mia vita e cominciai a viverla…
Quando andavo al centro commerciale guardavo gli oggetti con altri occhi, qualsiasi cosa vedessi, la domanda era: “…e questo come si potrebbe usare in ambito magico?”. Cercavo di documentarmi, ma c’era pochissima informazione. cominciai così a creare da autodidatta… i primi rudimenti di ciò che mi avrebbe caratterizzato in futuro… La mia tecnica.
A distanza di circa tredici anni arrivò in Italia un congresso internazionale, con ospiti incredibili… I big mondiali della monetomagia…Il congresso era intitolato “Coin Magic symposium” ed era organizzato da Giacomo Bertini. Furono loro a farmi capire per la prima volta quanto valeva la mia magia… Il maestro Futagawa, David Roth, Eric Jones, tanto per citare alcuni, impazzirono letteralmente guardando la mia tecnica “retention vanish” definendola la migliore al mondo. I guest invitati complimentandosi, mi costrinsero a partecipare al concorso e, vista l’accoglienza, non potei rifiutare… Arrivai secondo…primo Hidemoto, allievo del grande maestro giapponese Shigeo F e mi guadagnai un invito per il congresso FFFF, dove ora sono membro effettivo.
L’anno dopo ripartecipai, il livello era davvero stellare, e.… incredibile… Vinsi il primo premio! Euforico da quell’esperienza diedi vita ad un nuovo numero che lo presentai in America in occasione di un incontro al congresso FFFF. Cosa successe? Che Obie e tutta l’organizzazione del congresso definì la mia performance la migliore dell’anno. Da allora, ho vinto molteplici primi premi in giro per il mondo.”
2) Come vedi il futuro?
“Per il futuro continuerò a creare nuova magia per i miei numeri da close up, (le mie performance), per fare arte. Come ho fatto recentemente pubblicherò qualche libro che contiene parte delle mie ricerche tecniche e storiche sulla monetomagia.”
3) Cos’è per te la magia?
“Cos’è la magia per me? La magia per me… è il modo più artistico per dare vera vita al proprio io.”