Conferenza Hernan Maccagno a #Monselice #recensione #saykon
Di Saykon, Salvatore Maria Ciccone
Più che “recensione” Mi piacerebbe fosse una sorta di “diario di viaggio”
Quando ho saputo di questa conferenza, non potevo crederci. Era dall’ultima edizione di Entropia che non lo incontravo. Immediatamente mi sono messo in contatto con Andrea Veronese per avere maggiori informazioni. Subito mi ha risposto, con la data ed orario dell’evento, (17 novembre ore 21.00) presso la loro sede, e che ci sarebbe stata la cena con chi sarebbe voluto essere presente alle ore 19.30. Mi segnala anche della convenzione con l’hotel la Selce, a poche centinaia di metri sia dalla stazione che dalla location della conferenza. Inutile dire che subito ho fatto i biglietti del treno, e già dal giorno prima della partenza avevo l’emozione a mille. Arriva il giorno, aggiorno man mano Andrea, che si era proposto di venirmi a prendere in stazione, accompagnarmi in albergo e poi in villa Contarini, dove ci sarebbe stata cena alla sala ristorante e conferenza al primo piano. Conoscevo Andrea Veronese dapprima sui social, e poi interagendoci un minimo sul gruppo Magiemos, alle riunioni tramite zoom del gruppo di Hernan, restando meravigliato ogni volta deli pezzi unici che cacciava fuori dalla sua collezione di effetti di magia, alcuni davvero ad oggi introvabili. Adesso avendolo conosciuto di persona ho incontrato una persona davvero squisita e gentilissima, che però ha l’onere di coordinare le attività del gruppo di magia.
Arriva Hernan, accompagnato da Luca e Davide. Entusiasmo a mille! Già a tavola, gli capitano sotto le mani due menù, uno rosso ed uno nero. Chiede un mazzo di carte, ed improvvisa un’acqua ed olio in cui lo spettatore mischia e separa lui le carte. Successivamente altro effetto in cui le carte si separavano nei 4 semi, sempre gestite dallo spettatore. Ovviamente durante la cena sono stati eseguiti altri effetti dallo stesso conferenziere.
Alle 21.00 in punto saliamo al primo piano, la stanza per la riunione era una bomboniera. Maccagno struttura l’esposizione in 3 momenti:
1) Una sua rivisitazione del CCC (charming chinese challenge). Routine con bicchiere e moneta, poi foulard. Successivamente scompaiono sia la moneta che il bicchiere, e dal foulard appare una bottiglia. La particolarità di questa routine è che è eseguita senza giacca. La particolarità di Maccagno invece è che una volta spiegata questa produzione, esponendone il principio, poi ci ha stupiti producendo una seconda bottiglia! La moneta che invece sparisce tra le sue mani, atterra nel bicchiere sul tavolino, coperto dal foulard.
2) Routine con tazza e monete, in cui produce diverse monete, con rivisitazione di diversi principi, dando un gusto di novità alla routine. Successivamente routine monete attraverso il tavolo con un gimmick che rende servente qualsiasi tavolo, ideale per le sessioni di strolling magic.
3) Esposizione del suo libro “12 Sandwich” (di cui ho già fatto recensione). L’aspetto che ho amato di questa fase conclusiva sono state le performance eseguite, di effetti che avevo solo studiato ma che non avevo visto esibire dal vivo dall’autore geniale quale è Hernan Maccagno!
Ovviamente ogni momento è stato arricchito da idee, varianti, note storiche (come è nato questo effetto? Perché lo seguo? Come sono arrivato a questa soluzione scartando quest’altra?) e tantissimi altri dettagli davvero preziosi.
Il post conferenza si è concluso in un pub dove abbiamo potuto far nottata. Tutti meravigliati per altre tre ore di giochi e chiacchierate con Hernan, dove non si è risparmiato affatto. Ha eseguito tantissimi effetti di cartomagia, di ogni genere, raccontandoci altri aneddoti, idee, tecniche ed intere routine. È semplice magia stare ad ascoltarlo e passare del tempo con lui. Personalmente mi sento sempre arricchito, sia come prestigiatore che come persona!
Arrivato il momento dei saluti, Andrea si riconferma un grandissimo padrone di casa, riaccompagnandomi in hotel. Il girono dopo nel partire lo ringrazio, mi risponde che aveva anticipato i suoi personali impegni per potermi far compagnia nella mattinata prima che prendessi il treno. Ad averlo saputo prima sarei rimasto volentieri.
Vorrei concludere quindi ringraziando Andrea Veronese per avermi concesso questa opportunità e del trattamento riservatomi. Ed ancora i complimenti all’unico ed inimitabile Hernan Maccagno, in attesa delle sue prossime pubblicazioni (Solo chi è stato presente a questa esclusiva conferenza, sa!)