Quando ho saputo che a Novara ci sarebbe stata la conferenza di Mario Lopez (organizzata dal Club Magico Italiano) ho subito disdetto tutti i miei impegni per la serata del 4 Aprile e sono andato di corsa a vederlo. Conoscevo questo artista spagnolo solo grazie ad alcuni video di sue esibizioni che avevo visto su youtube, ma mi aveva entusiasmato, davvero magico, dovevo vederlo dal vivo; spesso quando si assiste a qualcosa per cui “l’hype” è altissimo, come nel mio caso, si corre il rischio di rimanere delusi; non è il caso di Mario Lopez: una conferenza interessantissima con ottimi contenuti.
La conferenza è stata ospitata dal circolo Novarese “Magic Off” un posto dove la cortesia verso gli ospiti è di casa e in cui si respira l’entusiasmo di tutti gli iscritti a pieni polmoni.
Ad introdurre Mario Lopez è stato Aurelio Paviato che dopo aver premesso che non lo vedeva esibirsi da qualche anno, visto i risultati ottenuti l’ha definito “una promessa ben mantenuta”.
Gli effetti presentati da Lopez sono numerosi: spaziano dalle monete alle sigarette, alle palline di spugna; ma non è tanto l’effetto in sè (sempre validissimo ed efficace) quanto le idee che permeano il concetto di magia dell’Artista.
Sono numerosi i dettagli che da riguardo il processo creativo, come sfruttare e conoscere un oggetto per poterlo utilizzare nei propri effetti, la necessità di un impatto emotivo (più che razionale) per amplificare l’effetto magico, e come rendere credibile un effetto (interessantissima la distinzione che fa di effetto magico e fenomeno magico), come gestire il pubblico, come con una sola tecnica o idea è possibile costruire un numero di diversi minuti.
Una conferenza che consiglio e straconsiglio a tutti, dal principiante per dimostrare come da un’idea semplice è possibile trarre moltissimo, e al più esperto: sia perchè troverà degli effetti che sicuramente vorrà imparare ed inserire nel suo repertorio, sia perchè non mancano spunti per tornare a riprendere i propri effetti e perfezionarli.
Unica pecca: Lopez parla solo spagnolo, e la mancanza di una traduzione si è sentita in alcune parti, nonostante l’intervento di Aurelio nel chiarire alcuni punti poco chiari fosse sempre tempestivo.
Fotografie di Andrea Pogliano di SCATTO OSSESSIVO COMPULSIVO http://fotosoc.altervista.org/