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Una croce per Arturo il trasformista

Nella festa della Repubblica l’artista riceve il titolo di commendatore: “Mio nonno sarebbe più orgoglioso di me. Spero di meritarmelo in futuro con nuove montagne da scalare”

di MEO PONTE

È IMPOSSIBILE non notare Arturo Brachetti nell’aula magna della Scuola di applicazione anche se è seduto piuttosto in fondo. Il suo ciuffetto spunta sbarazzino tra le uniformi e i completi grigi o blu degli aspiranti commendatori o cavalieri. Ieri mattina Arturo Brachetti, l’uomo dai mille volti, è stato ufficialmente insignito dell’onorificenza assegnatagli il 6 maggio 2014 “d’iniziativa del presidente della Repubblica ” e ora è anche commendatore. Il re dei trasformisti (nel suo “L’uomo dai mille volti” interpreta 80 personaggi con 100 cambi d’abito) è visibilmente emozionato. Per la cerimonia ha scelto naturalmente un abito nero “da ussaro”, un gilet a maniche con spalline con bordino bianco e bottoni in tinta sopra una tshirt dello stesso colore.

Brachetti, ne ha fatto di strada dai tempi del seminario e di don Silvio Martelli, il mago di Sales che le insegnò i rudimenti dell’illusionismo. Ora anche la nomina a commendatore. È soddisfatto?
“Tantissimo. Sono molto contento. Devo dire la verità: anni fa non me lo sarei mai aspettato di diventare commendatore. Sa, mio nonno, poverino, morto tanti anni fa, era un operaio Fiat e se fosse qua sarebbe felicissimo di questa onorificenza e molto più orgoglioso di me nel vedere il nipote premiato in questa bellissima sala con tutte queste persone. Anch’io però ne sono molto orgoglioso. E sono molto contento perché rappresento il Piemonte e Torino dove sono nato e a cui sono molto legato”.

Non è però la prima onorificenza che riceve. Quattro anni fa l’Accademia Albertina le ha conferito la laurea honoris causa in scenografia e anche in Francia…
“I francesi mi hanno nominato Chevalier des Arts e des Lettres nel 2011. È stato il ministro della Cultura Frédéric Mitterand. Ora però il presidente della Repubblica italiana mi ha fatto commendatore e quindi, diciamolo, tra cavaliere e commendatore l’Italia vince due a uno. Sono forse il più giovane qui e quindi abbasso l’età media. Ho cinquantasei anni, ma qui vedo gente che ha preso medaglie per la prima guerra mondiale ed è ancora ben arzilla. Complimenti…”

Se è per quello, non ha nemmeno la pancia da commendatore…
“Provvederemo, provvederemo… Per adesso rimango ancora 66 chili per un metro e ottanta ma purtroppo con l’età la carica di commendatore, il famoso “comm.”, peserà anche qua (indica la pancia) quindi…”.

Aldilà delle battute si vede che è molto contento di questo riconoscimento. È vero?
“Sì, soprattutto spero di meritarmelo in futuro per poter avere nuove cose, nuove montagne da scalare. E avere un medaglione (mostra orgoglioso l’insegna da commendatore)… l’importante il medaglione è averlo nel cuore, anche se questo si indossa sopra la divisa”.

A proposito di divisa: si è vestito da ussaro per l’occasione? È un abito disegnato da lei quello che indossa?
“Sì, è una mia idea. Ne ho diversi fatti così. Anche uno rosso, come quelli della polizia canadese, le Giubbe Rosse, ma mi sembrava un po’ troppo vistoso per l’occasione. E poi senza cavallo non era appropriato”.

Ha parlato di futuro, di montagne da scalare e quindi di nuovi obiettivi. Che si aspetta?
“Il prossimo viaggio negli Stati Uniti e poi Parigi a ottobre e quindi la tournée in Italia. E poi cose nuove e soprattutto dovrò pensare a che cosa fare quando sarò in pensione…”.

Pensione?!…
“I miei coetanei sono già lì con i nipotini e io sono ancora qui, come diciamo a Torino, a “far ballare la scimmia” “.

Fonte http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/06/03/news/una_croce_per_arturo_il_trasformista-87991179/

Ecco i video con le interviste ad Arturo!

Andrea Clemente Pancotti

Principalmente sono io Andrea Clemente Pancotti: infanzia rovinata dai fascicoli di “STUPIRE!” di Carlo “Mago Fax” Faggi. Abbandona l’Arte per poi riscoprirla alla soglia degli ‘anta.“. Ora il team si e’ allargato, siamo comunque un gruppo di amatori, seriamente innamorati della Magia…

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