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Four Points: come non dimenticare i propri effetti

Sul sito della Ellusionist per la rubrica Four Points alcuni consigli sul come rendere più semplice ricordare i propri effetti, ecco la mia traduzione e sotto il testo originale, http://blog.ellusionist.com/four-points-forgetting-what-you-know-remember-your-routines-easily

Le barzellette giocano con la nostra memoria, e non lo impariamo fino a quando è il nostro turno di raccontarne una, in quel momento la nostra mente va completamente in black out. C’e’ qualcosa nelle barzellette che ci fa ricordare quanto abbiamo riso e quanto fosse divertente, ma allo stesso tempo non riusciamo a ricordarci come raccontarla.

I trucchi di magia funzionano allo stesso modo, specialmente per il mago amatoriale, che si esercita con un mare di giochi, ma non ha routine ben definite e pronte all’uso. Qualcuno chiederà di vedere un trucco, e il mago sarà d’accordo con un sorriso, chiedendosi esattamente che trucco fare….

Noi ci siamo stati, e sappiamo esattamente cosa vuol dire. Ecco alcune strategie per aiutare a ricordare quali trucchi si sa, in modo da non congelarsi come un vecchio computer.

1) SCRIVI SUL TUO TELEFONO: Ogni telefono che abbiamo utilizzato negli ultimi anni, ha una sorta di memo pad app. Questo è il luogo perfetto per scrivere il vostro repertorio di lavoro, quei trucchi che sanno fare e ciò che richiede. È anche possibile annotare se il trucco richiede una messa a punto, la firma o la distruzione di una carta (attraverso la scrittura, la marcatura o strappo).

2) UTILIZZA UN AIUTO MNEMONICO: questo può portarvi lontano. Se si crea un acronimo di con i nomi dei giochi, o assegnare un trucco per una certa carta (con gli assi posso fare un’assemblea Hofzinser, con i re che posso fare un Cannibals, ecc), un aiuto mnemonico ti aiuterà a ricordare tutti i trucchi che puoi fare quasi istantaneamente.

3) ASSEMBLA I TUOI EFFETTI IN ROUTINE: Ora stiamo facendo le cose seriamente perché stiamo parlando di pianificazione, e che è sempre la situazione migliore per un mago. Se vi ricordate una routine, significa che è possibile ricordare due, tre o quattro trucchi. La routine diventa un aiuto mnemonico e si finisce per dare una rappresentazione più strutturato.

4) MANTIENI IL PROPRIO REPERTORIO IMPROMPTU SNELLO: Abbiamo visto un sacco di maghi in giro fare tanti trucchi impromptu. L’idea è questa: “Se il trucco è improvvisato, allora posso fare la magia con qualsiasi cosa in qualsiasi momento e non sprecare fatica in preparazione!” Questo funziona per i maghi dilettanti, chi ha maggiori aspirazioni ha più bisogno di prestare attenzione a questo punto: sappiamo quanto la preparazione (che sia un gimmick, una carta gaff o solo il set-up) possa rendere un effetto strabiliante, pensate al setup / preparazione come un investimento che pagherà molto in futuro, e vi permetterà di fare effetti più sorprendenti.

Pensatela anche in questo modo: i maghi i basano sul principio di “one-ahead”, stare un passo avanti dello spettatore. Quando vuoi guadagnare quel passo in più, nel bel mezzo di una routine? O prima il trucco inizi? Tenete snello il repertorio impromptu, meno si sa, tanto più facile sarà da ricordare quando il vostro momento di esibirvi arriverà.


FOUR POINTS: Forgetting what you know? Remember your routines easy

Something about jokes defy memory. We never learn this until it’s our turn to tell a joke — and then our mind goes completely blank.

What is it about jokes that makes them so hard to remember? They make us laugh our tails off until we are crying. But for some reason, when someone wants to hear a joke, we can remember that there was this one our buddy told at the bar, and it made all of us laugh so loud that the people at the table next to us moved.

But we can’t remember the actual joke.

Magic tricks can be the same way, especially for the casual magician who practices a number of impromptu tricks but doesn’t have a working set ready to go. Someone will ask to see a trick, and the magician will agree with a smile, then lock up — wondering exactly what trick to do.

We’ve been there, and we know exactly what it’s like. Here’s some strategies to help you remember what tricks you know, so that you don’t freeze like an old computer.

WRITE IT OUT ON YOUR MOBILE PHONE: Every phone we’ve used for the last few years has some sort of memo pad app. That’s the perfect place to write down your working repertoire, those tricks you know how to do and what it requires. You can also notate if the trick requires a setup, signature, or destruction of a card (through writing, marking or ripping).

USE A MNEMONIC AID: This can take you far. Whether you make an acronym out of trick names, or assign a trick to a certain card (With aces I can do a Hofzinser assembly, with kings I can do a Cannibals, etc.), a mnemonic aid will help you remember all the tricks you can do almost instantly.

ASSEMBLE YOUR EFFECTS INTO ROUTINES: Now we’re getting somewhere, because we’re talking about planning, and that’s always a better situation for a magician. If you remember one routine, that means you can remember two, three or four tricks. The routine becomes a mnemonic aid of sorts, and you end up giving a more structured performance.

KEEP YOUR IMPROMPTU REPERTOIRE LIGHT: We’ve seen a bunch of magicians swear by nothing but impromptu tricks. The thinking is this: “If the trick is impromptu, then I can make magic with anything anytime and not waste effort in preparation!” That works for casual magicians, but those with aspirations for more need to pay attention to this point: We’ve seen the effect a little preparation, whether through use of a gimmick, gaff or advance setup, has on a magic trick. Think of that setup as an investment that will pay huge returns.

Or think of it this way: Magicians rely on the one-ahead principle — staying a step ahead of your spectators. Check out Justin Miller’s Neo Coin Matrix or Divorce for a master class on this principle. When do you want to gain that extra step, in the middle of a routine? Or before the trick even starts? Keep your impromptu repertoire light — the less you know, the easier it will be to remember when your time to shine arrives.

Andrea Clemente Pancotti

Principalmente sono io Andrea Clemente Pancotti: infanzia rovinata dai fascicoli di “STUPIRE!” di Carlo “Mago Fax” Faggi. Abbandona l’Arte per poi riscoprirla alla soglia degli ‘anta.“. Ora il team si e’ allargato, siamo comunque un gruppo di amatori, seriamente innamorati della Magia…

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