Gabriele Merli – intervista di Roberto Bombassei
“Maturità dell’uomo: significa aver ritrovato la serietà che da fanciulli si metteva nei giuochi” Friedrich Nietzsche
Conosco Gabriele da tantissimo tempo. Il nostro primo incontro avvenne negli studi di Mediaset nel 2006. Entrambi eravamo lì per partecipare alla trasmissione “Cultura moderna”. Quando creai “Magie per la ricerca “, Gabriele fu uno dei protagonisti di tre gala show. Mi volle per cinque anni di fila al suo leggendario congresso di San Marino. Gabriele ha fatto in questi anni cose che altre persone del nostro settore non sanno neanche immaginare.
Ma, a parte tutto quello che ha creato e fatto, talvolta anticipando nel tempo idee poi copiate da altri, è rimasto una persona semplice e umile. E grazie alla sua umiltà, avrà lunga vita artistica.
Dalla passione per tutte le forme dell’arte magica al mentalismo, alla creazione di stunt. descrivi il tuo percorso
“Mi sono interessato all’arte magica all’età di otto anni vedendo un’esibizione di Silvan in un programma pomeridiano per ragazzi. Mio padre visto il mio interesse per l’argomento mi acquista il “manuale di Paperinik” poi il “manuale di Silvan” dai quali traggo spunto per fare le prime esibizioni per amici e conoscenti. In seguito, continuo da autodidatta con i libri acquistati per corrispondenza dalla “De Vecchi Editore” e organizzo i primi spettacoli in parrocchia.
Fu solo a fine 1977 che mi iscrivo al Club Magico Italiano e comincio a frequentare le riunioni della scuola della magia a Bologna allora trimestrali. Il mio percorso continua soprattutto da autodidatta poiché residente in campagna e lontano da grandi città. La passione per il mentalismo comincia quando presentandomi ancora 17enne in una TV privata riminese presento in diretta ” l’effetto polaroid” (messo a punto da me stesso) mi rendo conto dell’impatto travolgente sugli spettatori.
Continuo esibendomi in spettacoli di magia generale includendo sempre qualche effetto di mentalismo. Mi creo anche un numero musicale classico con il quale mi esibisco nei night club.
Nel 1990 mi trasferisco in Germania in una regione confinante con Francia e Lussemburgo e qui ho occasione di prendere contatto con il mondo magico Franco tedesco e non solo. Decisivo fu il mio incontro con il compianto Claude Isbecques in arte Klingsor di Bruxelles (2 ore e mezza di auto da me) e lì approfondisco il mondo della magia mentale, e gli stunt pubblicitari, in effetti non potevo incontrare persona migliore.
Mi iscrissi pure alla F.F.A.P francese dove collaborai con la loro prestigiosa rivista ed ebbi pure il grande onore nel dicembre 95 di avere la copertina e un intero numero a me dedicato, essendo il 2° italiano dopo l’immenso Aldo Colombini ad avere la rivista a me dedicata, fu un onore e una grande soddisfazione. Rimane tuttora una profonda stima, amicizia vera, e reciproca collaborazione con gli amici francesi.
In Germania faccio scalpore prevedendo la prima pagina del “Saarbrücken Zeitng” (quotidiano a tiratura nazionale) che mi dedica una pagina intera.
Rientrato in Italia nel 1997 comincio a Frequentare i corsi di Tony Binarelli a San Martino di Castrozza, approfondendo la mia conoscenza con lui e con i grandi personaggi che facevano parte del gruppo.
Fu nel 1998 con la nascita del Festival Internazionale della magia che iniziai in ogni edizione a presentare uno stunt magico pubblicitario per attrarre attenzione sulla manifestazione. “
La creazione del festival della magia di san marino. uno dei congressi europei più importanti. come è nato? quando si è evoluto, dove sta andando?
“Il Festival Internazionale della magia di San Marino nacque casualmente nell’ottobre 1998 con lo scopo di raccogliere fondi per un’associazione da me fondata per mettere in contatto tra loro genitori di bambini con sindrome di Down. Con tali fondi si fecero negli anni ben quattro convegni internazionali di altissimo livello con specialisti da ogni parte del mondo. Le prime edizioni furono rivolte al solo pubblico, visto poi il grande ed anche inatteso successo che stava riscuotendo si decise in seguito di farlo diventare un festival a 360° gradi con annesso congresso riservato ai maghi, fiere magiche, concorso, street magic.
Penso che il grande successo sia dovuto anche alla location, visto che San Marino ha una attrazione non indifferente. Lo staff, molto affiatato e mosso da grande entusiasmo e competenza, gioca un ruolo fondamentale importantissimo. Da diversi anni si è creata una collaborazione molto proficua con colleghi stranieri organizzatori anch’essi di congressi e questo ha portato un notevole contributo alla nostra crescita.
Anche il concorso “Trofeo Arzilli” posso dire con fierezza che si tratta di un nostro fiore all’occhiello e ha sfornato tanti grandi nomi della magia. Basta solo considerare che nell’ultima edizione, dopo varie selezioni ed eliminazioni, presentammo ben 17 concorrenti solo per la scena!!!
Poi qui penso di fermarmi perché non vorrei apparisse una auto promozione, ma in ogni modo è tutto documentabile. Dove sta andando… bisognerebbe essere veri mentalisti per dirlo…inoltre per scaramanzia, visto anche le cose impensabili che possono succedere, vedi la pandemia, meglio non azzardare previsioni.”
Cos’è per te la magia?
“La magia è il dare parvenza di realtà a cose impossibili risvegliando, o meglio tenendo sempre vivo il bambino che è in tutti noi e di chi ci guarda.”