Gianfranco Preverino “L’Antidoto”, recensione
Poco tempo fa abbiamo dato notizia dell’uscita del libro L’Antidoto di Gianfranco Preverino, non riporto ora qui la presentazione dei contenuti del libro, se volete saperne di più andate a leggere l’articolo https://www.prestigiazione.it/wp/2013/12/gianfranco-preverino-uscita-il-libro-lantidoto/
Quello di cui invece vorrei parlare e’ delle mie personali impressioni sul libro, che ho trovato davvero molto interessante.
Gianfranco inquadra da subito l’epoca storica in cui e’ stato scritto questo libro in forma epistolare, e come per (vera) Magia già ci si sente immersi Settecento, e si vive da subito quel contrasto che Preverino esprime in modo avvincente nella sua conferenza “Il gioco d’azzardo e i bari nel 700”, in cui viene illustrato come il gioco d’azzardo sia allo stesso istante un momento conviviale quasi obbligatorio anche se si e’ consci del fatto che prima o poi ci si troverà davanti a qualcuno che barando si porterà via tutti i soldi in gioco…
E con grande stupore si scoprono i sotterfugi dei bari, dei Cavalieri d’Industria, che sono si lontani del tempo, ma fatti con tecniche ancora oggi attuali. E’ un continuo saltare avanti ed indietro nel tempo, che ci fa scoprire che barare e’ il secondo mestiere più antico del mondo.
Le noti sono per la lettura di questo libro fondamentali, sono precise e puntuali, e denotano una analisi davvero approfondita del testo originale in francese. Molto interessante e’ la parte introduttiva del libro, in cui si trovano le regole dei giochi menzionati nel libro.
Non ultima e’ la qualità della pubblicazione, davvero molto bella e piena di stile, che rende più preziosa la vostra libreria.
Grazie ancora Gianfranco, e’ sempre un piacere leggerti.