James Randi. Mistero Medium e fenomeni paranormali sono frodi?
Mistero Medium e fenomeni paranormali sono frodi? Il noto scettico James Randi espone i trucchi impiegati dai medium e spiega perché non esiste alcuna prova scientifica delle facoltà paranormali.
Il celebre scettico James Randi, in una dimostrazione sul palco, ingerisce una dose potenzialmente letale di sonniferi omeopatici per avviare un accorato attacco contro credenze irrazionali. Lancia una sfida a tutti i medium del mondo: dimostrate la veridicità delle vostre abilità e riceverete un premio di un milione di dollari (finora, nessuno ha vinto la sfida).
In una conferenza TED tenuta alcuni anni fa, James Randi svela i trucchi utilizzati dai medium e da individui che affermano di possedere abilità paranormali per ingannare il loro pubblico.
TED, un’organizzazione non-profit dedicata alla diffusione di idee, ha ospitato la conferenza. Randi mette in discussione le credenze popolari e mostra come siano state sfruttate ingiustamente milioni di persone.
“Buongiorno. Sono felice di vedere molte persone sorridere. Ho un approccio unico al mondo reale perché sono un prestigiatore, preferendo questo termine a “mago”, poiché non faccio uso di magie o incantesimi veri. Sono un prestigiatore che si basa sulle supposizioni degli spettatori. Per esempio, ho fatto finta di usare un microfono, ma in realtà era uno strumento per la barba. Non vi sto guardando perché normalmente indosso occhiali, anche se questi non hanno lenti.
Ora sto prendendo delle medicine, ma non mi faranno alcun effetto. Passando all’argomento dei medium e delle letture psichiche, ritengo che utilizzino trucchi simili a quelli dei prestigiatori e spesso ingannino le persone. Fanno domande vaghe e spesso non forniscono risposte utili.
Inoltre, ho menzionato l’omeopatia e come funziona diluendo una sostanza attiva oltre il punto di rilevabilità. Questa pratica è basata su assurdità e non ha senso scientifico. Spero che qualcuno prenda sul serio il problema dei medium e delle pratiche pseudoscientifiche e che si impegni a educare il pubblico su questi argomenti.”
