Il Gruppo Regionale Lazio omaggia Lamberto Desideri
Il Gruppo Regionale Lazio del Club Magico Italiano cambia nome e vien intitolato al grande Lamberto Desideri
Il Gruppo Regionale del Lazio del Club Magico Italiano viene ufficialmente fondato nel lontano 1957 da Giampaolo Zelli, primo Delegato Regionale. Tra i frequentatori del Club dell’epoca vi erano personaggi come Arsenio, Raimondi, Desideri ed Iraci.
Dopo Zelli vennero eletti come Delegati Regionali Raimondi, Cherubini, Desideri e nel 1990 l’attuale Delegato Franco Silvi.
Durante la presidenza di Lamberto Desideri venne a mancare nel 1985 l’ing. Pietro Iraci (che era stato un allievo di Rossetti) e si decise di ricordarlo dando al Club la denominazione Gruppo Regionale Lazio “Pietro Iraci” durata oltre trent’anni.
Durante una recente riunione del Gruppo Direttivo del Club si è deciso all’unanimità, che per ricordare nel modo migliore il grande Cardician e Delegato Regionale Lamberto Desideri, d’ora in avanti il nostro Gruppo prenderà la denominazione di
CLUB MAGICO ITALIANO GRUPPO REGIONALE LAZIO “LAMBERTO DESIDERI”
Lamberto è stato uno dei più grandi Cardician italiani. Ci ha lasciato importanti scritti di cartomagia e non solo ed ha fondato “La Porta Magica”, casa magica ancora attiva portata avanti dal figlio Flavio.
Tale dedica à un doveroso omaggio a Lamberto, il gentleman della Magia.
La vicenda magica di Lamberto Desideri ebbe inizio nel 1948 quando, tredicenne, ebbe occasione di assistere a Roma ad uno spettacolo del Mago Buste”’. Fu il classico colpo di fulmine. Per sapere come e dove apprendere i giuochi di prestigio scrisse a Bustelli, il quale gli consigliò di rivolgersi all’ing. Iraci. Attraverso Read conobbe Giglio che I LA Io le lo iscrivere ain.B.M., Ring 108 Napoli.
Del Ring 108 faceva parte un altro dilettante romano, Giampaolo Zelli, e così si creò la terna lraci, Desideri, Zelli che costituì il primo nucleo della magia romana dei dopoguerra.
Desideri, da neofita, cominciò a studiare ogni argomento riguardante la prestigiazione, formandosi una base culturale specifica molto ampia, ma poi si orientò in particolare sulla Cartomagia, di cui divenne, nel tempo, il principale esperto italiano. In effetti quando l’Italia magica ancora balbettava, Desideri già conosceva le tecniche più avanzate di Marlo, Dai Vernon, Le Paul…
Allorché si costituì il Club Magico Italiano, Desideri fu uno dei primi ad aderirvi, apportandovi da subito la sua fattiva collaborazione, sia con opera di proselitismo, sia con articoli per la rivista Magia Moderna. Su questo periodico diede inizio, nel1958, alla sua famosa rubrica “La Tecnica Cartomagica”.
L’attività principale di Desideri era quella di rappresentante di prodotti farmaceutici. Era un lavoro relativamente indipendente che gli lasciava il tempo per approfondire i suoi studi e per esercitare la professione di prestigiatore a tempo parziale.
II suo programma di intrattenimento cartomagico era molto richiesto ed apprezzato nei salotti culturali e nelle feste private della capitale. E non poteva essere altrimenti, poiché Desideri era un cardician eccezionale. Nessuno come lui sapeva dare allo svolgimento di un gioco quei tratti di apparente semplicità che tanto contribuiscono a creare l’illusione. La sua presentazione pacata, i suoi modi distinti e discreti, la sua modestia rendevano le sue esibizioni affascinanti.
Il suo vasto patrimonio culturale specifico gli consentì di pubblicare nel 1976 il TRATTATO DI TECNICA CARTOMAGICA, l’opera più importante della letteratura magica italiana dopo il mitico “Magia delle carte” del Rossetti.
Quasi contemporaneamente Desideri diede vita a Inoltre, la prima rivista magica in-dipendente, che con i suoi articoli tecnici e di attualità costituì una novità assoluta per l’Italia. In particolare la rubrica Geenna fu un esempio di critica magica e di costume, scritto in modo obbiettivo e costruttivo, ma senza falsi buonismi.
Nel 1981 Desideri si dedicò totalmente all’attività editoriale/commerciale, fondando LA PORTA MAGICA, una casa magica votata alla promozione culturale nel settore. Oltre alla diffusione delle principali opere straniere, attraverso la sua organizzazione Desideri ha stimolato e realizzato editorialmente le più importanti pubblicazioni in lingua italiana. Basterà ricordare quelle da lui stesso firmate come autore, già menzionate, le Lezioni di Arte Magica, i lavori di Pizzuti, Bartolacci, Zeli’, Pannain, Altobelli, Raimondi… nonché i due preziosi volumi del Corso di prestigiazione a supporto delle settimane di studio di S. Martino di Castrozza.
Desideri con le sue conferenze, gli scritti e l’attività editoriale ha contribuito in modo determinante allo sviluppo della magia italiana e all’innalzamento del suo livello culturale.
Lamberto Desideri, che era nato a Roma il 15 agosto 1935, è scomparso a Roma 1’8 agosto 1996 a seguito di una malattia rara ed irreversibile. Con lui la magia italiana ha perduto il suo Gentleman.
Club Magico Italiano Roma – Gruppo Regionale Lazio “Lamberto Desideri” http://www.clubmagico.it/