#INTERVISTA #VIDEO Il prestigiatore Andrea Paris vince Tu Si Que Vales 2020… e Striscia la Notizia!
Il mago, illusionista e prestigiatore, anzi, prestigiAttore, originario di Foligno, Andrea Paris vince il talent show televisivo Tu Si Que Vales.
Sotto lo sguardo dei giudici del talent di Canale 5, Maria De Filippi, Rudy Zerbi, Gerry Scotti e Teo Mammucari (vedi anche Teo Mammucari è un esperto di Magia?), il mago si è aggiudicato il montepremi di 100mila euro grazie a un numero di magia con cui ha coinvolto giurati e tutto il pubblico presente in sala.
Qui il video dell’esibizione durante la finale https://www.wittytv.it/tu-si-que-vales/andrea-paris-la-finale/
Abbiamo contattato Andrea per una veloce intervista.
1) C’è una differenza di approccio tra Italia’s Got Talent e Tu Si Que Vales?
Si, c’e’ una differenza enorme, sono due programmi totalmnte diversi, nella gestione dell’artista e nell’offerta al pubblico, che non possono essere messi a confronto l’uno con l’altro.
In “Tu Si Que Vales” la giuria è molto presente, i giurati sono parte integrante di uno show globale, con interventi tra di loro, una serie di artisti come la “Corrida” e la parte “talent” vera e propria, per questo le puntate sono molto lunghe ed offrono tutto per la famiglia. La giuria è appunto più valorizzata, per questo l’artista coinvolge loro nei proprio numeri.
Italia’s Got Talent invece è un talent vero e proprio, l’artista si presenta, fa il suo numero e viene giudicato, un format forse un po’ più “freddo”, dove la giuria interviene meno durante un numero.
Un effetto per un talent non va bene per l’altro.
2) Come hai ideato i numeri da presentare in questa trasmissione?
Tenendo a mente la differenza tra i due format, ho studiato il numero con il massimo della partecipazione da parte dei giudici, visto che sono loro i protagonisti, sfruttando l’idea di giocare con loro.
3) Il primo pensiero all’indomani della vittoria
Il primo pensiero che ho avuto è stato “porca miseria non ho preso gli sgabelli per Barbara!”, perché appena ho vinto ancora c’erano i coriandoli che volvano, ho chiamato la mia compagna Barbara che tutta emozionata mi ha detto “ma che bello che hai vinto, sono felice! Non me l’aspettavo! Senti, quando torni passi da Porta di Roma e mi prendi due sgabelli?”.
Vedi, questa è la dimostrazione come la vita dell’artista si unisca con la vita quotidiana e “normale”… mi aspettavo anche due etti di stracchino e della mortadella, invece si è fermata agli sgabelli.
Ecco la prima cosa che ho pensato è “non ho preso gli sgabelli!”
4) Veniamo al servizio di Striscia la Notizia. Che ne pensi?
Guarda dato che sto parlando ad altri prestigiatori, sapete tutti come funzioni dell’effetto e cosa dovesse accadere. Ovviamente io mi ero preparato anche una reazione sull’eventuale errore. Che qualcuno sbagli è quasi matematico e io avevo già studiato cosa fare. Su duecento persone prenderne quattro c’era benissimo la possibilità dell’errore.
Anzi non mi sarebbe dispiaciuto che la persona scelta avesse una carta diversa da quella di Gerry Scotti perché poteva far parte del mio film, del mio racconto. Ammettiamo lo spettatore avesse il 3 di cuori. Gerry avrebbe detto che la carta non era giusta. Avrei risposto che avevo chiesto al pubblico di dare la loro risposta, la loro interpretazione, per cui avrei domandato quale fosse la maggioranza della risposta e avrei fatto girare le carte dicendo: “Pare sia il quattro di picche!”, facendo un pò come quando si chiede l’aiuto del pubblico a “Chi Vuole Essere Milionario”, condotto appunto da Scotti. (NDA Vedi anche il video di Alex Parabiaghi per completezza).
Questa sarebbe stata la scelta se avesse sbagliato la carta. Invece è stata presa quella giusta per cui a quel punto le ho fatte voltare tutte. Questa era la chiave di lettura. Il mio omaggio era alla trasmissione che Jerry aveva condotto per tanti anni per cui la telefonata a casa e poi l’aiuto del pubblico.
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Un po’ di scalpore ha fatto il servizio di Striscia La Notizia (Vedi anche il video di Alex Parabiaghi) che ha visto nel pubblico alcuni spettatori che non avevano la carta giusta in mano (guardate il video dell’esibizione per capire meglio):
Tu Si Que Vales, finale truccata? Striscia La Notizia apre il caso
Dubbi sulla legittimità della vittoria di Andrea Paris in finale a Tu Si Que Vales
Nel suo spettacolo finale, quello in grado di valergli la vittoria a Tu Si Que Vales grazie al voto del pubblico, Paris si è infatti esibito con un classico della magia d’intrattenimento: un trucco con un mazzo di carte. Dopo averne consegnato uno a tutti i presenti in studio, invitandoli a estrarre una carta a piacimento, l’illusionista ha dunque chiesto a Gerry Scotti di pescarne una a sua volta dal proprio mazzo, di fronte al resto dei presenti. La carta emersa, il 4 di picche, si sarebbe poi rivelata la stessa di tutti gli altri partecipanti.
Peccato che, come dimostrato da Striscia la Notizia attraverso alcuni filmati e fermo-immagini, il trucco non sembra essere riuscito affatto; lo show condotto da Ficarra e Picone ha infatti evidenziato come molte delle carte pescate dal pubblico non fossero affatto corrispondenti a quella chiamata dal prestigiatore. Un errore coperto dalla regia, per la quale il numero è virtualmente riuscito; una scelta importante, quella di aiutare Paris, considerata anche l’importanza del gioco nel decretare la vittoria finale del concorrente.
Fonte https://velvetgossip.it/2020/12/01/tu-si-que-vales-finale-truccata-striscia-la-notizia-apre-il-caso/
Ma chi frequenta il mondo della Magia, sa benissimo come siano andate le cose in realtà. Andrea calcolato e gestito il rischio di questo numero magico, in modo magistrale. L’effetto comporta una alta percentuale di errore, Andrea chiamando la gente del pubblico a mostrare la carta, ha preso proprio le persone con la carta giusta, se non le avesse prese era già pronto un “piano B” forse ancora più forte e coinvolgente per il pubblico.
Quindi, prima di fare accuse strampalate, Striscia La Notizia dovrebbe intervistare esperti del settore che possano spiegare come funzioni la prestigiazione.
Sono cose che solo i maghi sanno, ed i maghi non svelano mai i loro trucchi.
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Per complettezza, e per saperne di più, ecco il video dove Andrea Paris si fa intervistare da Alex Parabiaghi.
Premetto che sono solo un grande appassionato e non un professionista. Ma nemmeno dilettante, pur interessandomi di magia da almeno 35 anni. Andrea é un ottimo uomo di spettacolo e pur non conoscendolo personalmente merita tutto il mio rispetto. Conosco bene l’effetto in cui coinvolge il pubblico e trovo davvero infondata la critica di Striscia, anche perché semplicemente non documentata (direi meglio: ‘gravemente’ non documentata perché se vuoi fare il giornalista o peggio una trasmissione così seguita, sarebbe tuo preciso dovere fare qualche verifica). Detto questo posso solo aggiungere che anni fa stavo per acquistare il gioco delle ‘calze’ ad una fiera magica. Quando me lo sono rigirato tra le mani, mi sono accorto del problema giallo-verde ed ho rinunciato. Ricordo di aver pensato: fossi un professionista le farei fare appositamente in modo che i colori siano decisamente più netti e nessuno fra il pubblico possa avere dei dubbi. (Non è una critica. Io sono un po’ fissato con i dettagli e lo ritengo un solo un consiglio per la prossima volta). Un’altra osservazione sulla classifica finale del concorso. Personalmente ritengo che un paio di numeri fossero più meritevoli di Andrea (mi scuso, ma sono sincero). Ma ovviamente il voto era di un pubblico molto variegato e deve essere assolutamente rispettato. E poi mi chiedo: come si può mettere sullo stesso piano un prestigiatore, un cantante, una ballerina, un gruppo di acrobati, un mimo, una musicista, ecc. ? Prevale il gusto che a volte prescinde dalla bravura. Anche al circo si vedono tante attrazioni diverse; ognuno dirà ciò che più ha gradito, ma nessuno voterà il migliore, che non esiste per definizione, vista l’eterogeneità delle attrazioni proposte. Altro discorso se parliamo di un concorso magico … e qui sono certo che Andrea farebbe una gran bella figura.
Io lo trovo molto simpatico, penso che la riuscita dell’effetto debba essere in secondo piano all’intrattenimento.