IL SESTO SENSO Donato Carrisi esplora il lato oscuro della mente. Puntata 1 marzo 2014
Il Sesto Senso e’ un nuovo programma RAI che indaga il funzionamento della mente… e da bravi studiosi di prestigiazione e magia, ci interessa proprio scoprire come funziona il cervello (se vi interessa l’argomento, cercate il bellissimo libro “I trucchi della mente“).
«Il paranormale non esiste, esploro il lato oscuro della mente», «Un varietà sulla mente umana»: così lo scrittore Carrisi descrive il nuovo programma di Rai 3, al via sabato 1 marzo in prima serata.
Si avvicina il debutto de Il Sesto Senso, nuova scommessa del direttore di Rai 3 Andrea Vianello per il prime time della sua rete e programma incentrato sull’esplorazione del cervello umano con lo scrittore Donato Carrisi a fare da guida – e soprattutto da narratore – in un viaggio che mira a spiegare quel che appare inspiegabile.
Malvagità, ingenuità, menzogna, ma anche capacità ’supersensoriali’, ‘istinto’, ‘inclinazioni’: tutto quello che il ’senso comune’ attribuisce a qualche ‘capacità o qualità’ irrazionale viene ricondotto al funzionamento del cervello umano, di cui troppo poco sappiamo ma che molto ci può spiegare anche sui nostri comportamenti, anche quelli apparentemente meno ‘concepibili’.
IL SESTO SENSO, PUNTATA 1 MARZO 2014
Il mese di marzo 2014 comincia con delle grandi novità per Rai Tre. Un programma tutto nuovo è pronto per partire. Il direttore della rete, Andrea Vianello ha infatti annunciato, in prima serata la prima puntata del nuovissimo programma “Il Sesto Senso”, condotto dal bravissimo Donato Carrisi. Il programma tratterà argomenti totalmente legati alle potenzialità dell’uomo, tutte strettamente collegate alle illimitate funzioni del cervello che, spesso appaiono totalmente sconosciute alla consapevolezza di ciascun uomo stesso. Il programma comincia a incuriosire sin dal primo servizio che parla dei messaggi subliminari che possono essere lanciati attraverso un semplice testo musicale e si è anche accennato a qualche cantante in particolare che, nei propri testi aggiungeva, di proposito messaggi di morte o invito alla violenza. Dopo questa breve premessa che mette in primo piano le potenzialità del cervello nel ricevere i messaggi nello spazio di micro secondi, anche nella totale mancanza di volontà da parte dell’uomo.
Il conduttore ha presentato il secondo servizio che narra invece, le vicende di un (ex) bambino londinese Steven, al quale a tre anni gli è stato diagnosticato di essere un bambino autistico e a cinque anni ha detto le sue prime due parole; matita e foglio. In seguito alla diagnosi ci si è accorti che il bambino, nonostante lo stato di (apparente) handicap, aveva invece delle grandissime potenzialità, estremamente superiori rispetto a una mente comune (nella norma) e paragonabile a una mente geniale. Il ragazzino infatti, grazie alla sua memoria fotografica, ha disegnato l’intera pianta perfetta di Roma su cinque metri di foglio che ha avuto messo a disposizione, e l’ha disegnata aggiungendo tutti i dettagli dopo averla visitata dall’alto con un elicottero per soli quarantacinque minuti. La sorella di Steven, ha specificato che se avesse avuto più tempo, avrebbe aggiunto ulteriori dettagli. Oggi Steven ha quaranta anni e, grazie alla sua memoria fotografica è diventato un grandissimo artista e i suoi disegni sono esposti in tutte le parti del mondo. La seconda storia narra le vicende di una ragazza Chery Robertson che ha perso la vista a soli diciannove anni a causa di un incidente stradale. A detta dei medici, Chery aveva perso l’uso totale della vista, ma in realtà negli anni seguenti, i medici hanno trovato una soluzione che permettesse alla ragazza di continuare a “vedere” impiantando due placche triangolari sulla corteccia del cervello della ragazza con un apparato particolare formato da elettrodi e collegato ad un personal computer con dei cavi. Tutto questo ha permesso a Chery di distinguere le sagome attraverso una telecamera. Chiaramente non riesce a vedere tutto perfettamente ma si tratta di un esperimento ancora in fase di perfezionamento.
Un altro uomo che ha perso la vista a tre anni a causa di una esplosione è un altro caso di sperimentazione. Anche lui ha accettato di essere sottoposto ad una prova che gli permettesse di vedere, anche se, nel suo caso, il risultato è stato differente a causa della sua totale non consapevolezza delle proiezioni geometriche che lo hanno in qualche senso confuso.In studio, il conduttore procede con una sorta di esperimento con tre persone che provano a riconoscere alcuni oggetti semplicemente attraverso il tatto.
Tutte e tre le persone sono riuscite a riconoscere l’oggetto nonostante non lo riuscissero a vedere con gli occhi. Si è anche affrontato l’argomento dell’inganno della mente, ovvero dei trucchi di illusionismo. Un illusionista molto famoso (Apollo Robbins NDJAQK), che lavora a Las Vegas, ha stupito i suoi spettatori facendo sparire e apparire monete, soldi, orologi e così via. In realtà è tutto un inganno della mente. Si è entra anche nel mondo della menzogna e, nello specifico, si affronta l’argomento sul delitto di Sarah Scazzi e le bugie dello zio Antonio Misseri. Le bugie possono essere riconosciute anche dagli atteggiamenti, dalle movenze, dai gesti e dai tentennamenti nel dare le risposte, ma non solo. E’ anche possibile “raccontare” la verità anche attraverso le micro espressioni delle persone, mentre, le stesse persone raccontano la “loro” verità.
IL SESTO SENSO, ANTICIPAZIONI PRIMA PUNTATA 1 MARZO 2014 Questa sera, alle ore 21.10 su Rai Tre, va in onda la prima puntata de “Il sesto senso”, il nuovo programma che indaga i segreti del cervello umano. Sei puntate – realizzate negli studi del Centro di Produzione Tv Rai di Torino – alla scoperta della mente umana e delle sue infinite potenzialità, attraverso la narrazione di uno degli scrittori italiani di thriller più noti anche all’estero: Donato Carrisi.
Nel corso delle serate Donato Carrisi ci porterà alla scoperta dei meccanismi della nostra psiche, tra percezioni, intelligenza, raziocinio, emozioni e liberto arbitro. Il primo appuntamento è dedicato agli inganni degli occhi e della mente: al contrario di quanto crediamo, infatti, è il nostro cervello a vedere, non i nostri occhi. Un esempio? Il caso di Stephen Wiltshire, ragazzo autistico affetto dalla sindrome di Asperger, che dopo aver sorvolato Roma per poco più di quaranta minuti è stato in grado di riprodurre la mappa della città, completa di tutti i suoi edifici, monumenti, strade e numero di finestre. Si parlerà poi di Cheri Robertson, ragazza resa non vedente da un incidente che, però, grazie a un sensore impiantato nel cervello, è tornata a vedere. Ma il nostro cervello può anche ingannarci: dai messaggi subliminali, sperimentati dall’americano James Vicary, nel 1957, in un piccolo cinema del New Jersey, alle illusioni ottiche, passando attraverso i trucchi del grande illusionista Apollo Robbins. Parte da qui il viaggio documentaristico de “Il sesto senso”.