Luca Pacioli Vs Reginald Scot: 1 – 0
La lettera dedicatoria, fu gia’ pubblicata da Baldassarre Boncompagni nel suo Bullettino vol.XII 1879, tramite questa, si puo’ ipotizzare che il De Viribus fu compilato tra il 1496 ed il 1508 poichè si accenna alla edizione manoscritta della Divina Proportione del 1496 e non alla stampata. Il manoscritto fu completato certamente nell’arco di alcuni anni, difatti nel foglio 228v l’autore scrive di aver visto eseguire un certo gioco da un prestigiatore ebreo di nome U. Perulo il Primo Aprile del 1509. Tale lettera è di non lieve importanza per le notizie che il Pacioli ci da’ riguardo le sue opere. La data di composizione della Divina Proportione è indicata nell’anno 1496, cosi’ sarebbe venuta un’anno prima di quello desunto dall’edizione stampata del 1508.
http://www.uriland.it/matematica/DeViribus/Presentazione.htmlAuthored by Reginald Scot (c. 1538-1599), a justice of the peace in Kent, England. The Discoverie of Witchcraft was first published in London, during 1584. Scot’s work was intended as a sensible argument disputing the existence of witches, and also as a reaction to and a protest against the rising tide of the persecution of innocents by a superstitious clergy. A very small portion, 22 pages out of 283 in the Dover Publications reprint, was devoted to performance magic; and became the basis for many of the books on magic tricks that appeared over the centuries following the printing of Discoverie.
“Scritto da Reginald Scot, un giudice di pace del Kent, La Scoperta della Stregoneria e’ stata pubblicata la prima volta a Londra, nel 1584.
Il lavoro di Scot era inteso per spiegare e demistificare la magia in un periodo in cui la persecuzione verso le streghe si stava inasprendo. Solo una piccola parte del libro (22 pagine su 283 nell’edizione Dover) parla di magia intesa come prestigiazione, e le informazioni contenute sono diventate la base per innumerevoli giochi di magia che sono apparsi nei secoli seguenti alla sua pubblicazione”
http://www.conjuror.com/archives/discoverie/discoverie.html
Quindi il famoso “Discoverie of Withcraft” di Reginald Scot non e’ il primo libro di magia, forse e’ il primo libro di magia in lingua inglese.
Solo per rimarcare la superiorità dell’ Italia verso l’ Inghilterra, l’italiano vince e con lui tutta l’italia intera.
Per chi volesse addentrarsi nella lettura in inglese elisabettiano del libro di Scot, su archive.org e’ possibile scaricarne una copia in formato pdf.
http://archive.org/details/discoverieofwitc00scot