mercoledì, Novembre 6, 2024

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Massimo Polidoro intervistato da Repubblica.it

Segreti e bugie: come nascono le teorie del complotto
Dagli Illuminati all’11 settembre: con “Rivelazioni” Massimo Polidoro racconta i grandi “misteri” e spiega i meccanismi delle “bufale” e dà indicazioni su come difendersi

Al tempo del grande fratello globale, appare stupefacente che segreti, misteri e cospirazioni siano sempre più diffusi; quasi che, ornando la piatta realtà con l’aureola dell’enigma, la si possa trasformare e plasmare, fino a trasformare le più assurde ipotesi in fatti concreti. Soddisfatti di sentirsi perspicaci per il solo fatto di non accontentarsi della versione ufficiale.

Nascono così le stravaganti credenze su personaggi famosi ormai morti, ma che davvero morti non sarebbero, sui gialli tramandati come probabili verità che riguardano scomparsi eccellenti tipo Napoleone o il faraone bambino vissuto oltre tredici secoli prima di Cristo, Tutankhamon, o sulle leggende più inverosimili nate intorno a tesori perduti, a farmaci (finti) ma spacciati come miracolosi, ai segreti della magia o ai mille trucchi (presunti) che riguardano Leonardo Da Vinci. E via di seguito, con decine di esempi per ogni secolo, alimentati da trame occulte e da teorie misteriose.

Ma come difendersi da favole e dicerie, come riconoscere quel che c’è di costruttivo in un dubbio o in un sospetto fondati da quelle che sono autentiche “bufale” ordite dai soliti poteri forti o magari soltanto per condire la verità di sfumature illusorie?

Massimo Polidoro, scrittore e giornalista, considerato un esperto internazionale nel campo del mistero e dell’insolito, risponde e racconta in Rivelazioni, il libro dei segreti e dei complotti, Piemme editore, quali sono i campi in cui, nei secoli, si sono diffuse le maggiori dicerie e i più raffinati segreti fasulli. E spiega come proprio ai nostri giorni quando, mentre fra intercettazioni generalizzate e la potenza della rete che segue praticamente in diretta le nostre vite a tutto svantaggio del diritto alla privacy, dovrebbe essere garantita la più completa trasparenza, si verifica invece l’effetto contrario. E ad avere la meglio sia sempre di più la tendenza al mistero e all’enigma, a tutti i costi e a qualsiasi prezzo, a volte anche quello del ridicolo.

Un panorama articolato e senza fine Rivelazioni, un viaggio nell’ignoto per scelta che attraversa tempi e spazi e va dagli Illuminati, all’11 settembre, dalla morte di Napoleone ai misteri dei Templari, fino alle scie chimiche; un percorso nel complottiamo mondiale che rivela le debolezze dell’èra moderna, ma che, soprattutto, può aiutare a riconoscere trappole e falsi miti.

Perché un libro sui complotti?
“E’ un argomento oggi molto popolare, dove chiunque non abbia dimestichezza, o anche solo un minimo di senso critico, può facilmente cadere preda di ogni suggestione. E se alcuni complotti possono fare sorridere, come le dietrologie di chi non crede che siamo mai stati sulla Luna o di chi è convinto che Elvis o Jim Morrison siano ancora vivi, altre sono molto pericolose. Chi decide di non vaccinare i propri figli perché ritiene, sulla base di una ricerca truffaldina di un medico radiato dall’albo, Andrew Wakefield, pagato per dichiarare il falso, che i vaccini possano provocare l’autismo nei bambini, può provocare effetti devastanti. Non solo espone i propri figli al rischio di malattie che si ritenevano debellate, ma contribuisce alla diffusione dei virus anche nel resto della popolazione. Alimentare paure infondate come quella per le scie chimiche, che fino a prova contraria è solo l’innocua condensa rilasciata dagli aerei, crea angosce ingiustificate. Senza contare, e forse questo è il danno più grande, che chi dirige la propria rabbia e protesta verso pericoli immaginari, distoglie l’attenzione da minacce autentiche e autentici complotti. Il libro, dunque, oltre a raccontare, e a smontare dove il caso, le più famose teorie dei complotti e della cospirazione, punta a capire come esse nascono, come si diffondono e, non ultimo, quali sono le tecniche per difendersi dalle bufale”.

Nell’èra della trasparenza e del web, come possono moltiplicarsi i segreti?
“Sembrerebbe impossibile, ma in verità tutta questa apparente trasparenza, e mi scuso per il gioco di parole, non fa che rendere ancora più affascinanti i segreti e i misteri. E se quelli autentici non bastano ecco che gli astuti creatori di fandonie sono pronti a inventarne di nuovi. Spesso con un notevole tornaconto. Prendiamo l’esempio del Codice da Vinci, un romanzo avvincente, ma non certo un capolavoro, che ha venduto oltre 80 milioni di copie solo perché, introdotto da una prefazione furba, ma bugiarda, in cui si diceva che i fatti narrati erano autentici, prometteva di rivelare segreti “proibitissimi” sulla storia della Chiesa. Che poi si trattasse di ipotesi già note e dimostrate false poco importa: il romanzo riuscì a scatenare polemiche, proteste e dibattiti capaci di fare esplodere una curiosità straordinaria in tutto il mondo.

Tutto ciò che è misterioso o che sembra segreto, dunque, continuerà a incuriosire perché l’uomo è, per l’appunto, un animale curioso. Ma questa è anche la sua fortuna. La curiosità è la molla che ha permesso ai nostri antenati di alzarsi su due gambe per esplorare il mondo che li circondava e, quindi, di evolversi. Albert Einstein diceva che la più bella esperienza che si possa provare è quella del mistero, culla dell’arte e della scienza. Ma al mistero, ed è questo il punto, è essenziale avvicinarsi con spirito critico. Farsi domande, chiedersi se qualcosa è vera o se può avere spiegazioni alternative, altrimenti si finisce per accettare tutto e credere a ogni sciocchezza solo perché ci piacerebbe che fosse vera. Chi propaganda il mistero senza fornire gli elementi per scoprire la verità alimenta la credulità ed espone i più deboli a truffe e raggiri. E’ contro questi propalatori di falsità che il libro si batte, non certo contro coloro che ci credono”.

Nell’ombra globale dei misteri, quali spazi di certezza restano all’informazione?
“Il ruolo dell’informazione è fondamentale per fare luce su ogni mistero, o presunto tale, e allontanare le ombre. Del resto, da sempre chiunque voglia ridurre o contenere l’informazione è chiaro che ha qualcosa da nascondere. Ma l’informazione resta un baluardo e un appiglio a cui il pubblico può aggrapparsi solo se resta a sua volta ancorata ai fatti. Quando opinioni e interpretazioni di comodo prendono il sopravvento, allora è inevitabile che anche chi fa informazione perda credibilità. Dare spazio acritico a chi alimenta false speranze su farmaci o cure “miracolose” di cui non è mai stata dimostrata l’efficacia, per esempio, scegliendo di farlo solo perché a tante persone piacerebbe che certe notizie fossero vere, significa fare un pessimo servizio al cittadino. Solo distinguendo chiaramente quali sono i fatti accertati e quali le congetture, le speranze o le opinioni, si permette invece a ciascuno di farsi un’idea chiara di come stanno le cose. Ed è qui che l’informazione diventa preziosissima”.

Fonte http://www.repubblica.it/rubriche/passaparola/2014/07/09/news/rivelazioni-91083523/?rss

Leggi di più sul libro di Massimo http://www.massimopolidoro.com/libri/esce-oggi-rivelazioni-il-libro-dei-segreti-e-dei-complotti.html#.U70xavkelfA

Andrea Clemente Pancotti

Principalmente sono io Andrea Clemente Pancotti: infanzia rovinata dai fascicoli di “STUPIRE!” di Carlo “Mago Fax” Faggi. Abbandona l’Arte per poi riscoprirla alla soglia degli ‘anta.“. Ora il team si e’ allargato, siamo comunque un gruppo di amatori, seriamente innamorati della Magia…

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