MICA C’HO LA SFERA DI CRISTALLO #recensione #review
Di Luca Ramacciotti
Un teschio con la berretta, un candelotto acceso e una mano di legno, di quelle usate dai pittori per l’anatomia, che regge un mazzo di carte nel loro astuccio. Questa l’immagine di apertura della serata di Matte Filippini in diretta su Facebook e YouTube per uno spettacolo online. Ci si potrebbe immaginare una performance all’insegna del lugubre e dell’occulto se non si conoscesse il mentalista in questione.
Per chi non lo ha mai visto esibirsi ci pensa subito lui a far capire che è diverso dagli altri accogliendoci, in allargamento di camera, con chitarra al collo e cantando. Ovviamente niente di misterico e lugubre perché lui è fuori dagli schemi più totali. Alle spalle un cartellone con dei numeri e, a destra, un leggio che sorregge una busta. Filippini è un vero intrattenitore che non perde una battuta e sa tranquillamente tenere la scena anche quando la prima persona coinvolta è tanto bella quanto glaciale e pare abbia problemi di connessione. Il famoso pubblico difficile, ma Filippini riesce tranquillamente a portare in porto l’effetto proprio perché non è un improvvisato, ma sa come cavalcare il palcoscenico e indirizzare il pubblico dove desidera.
Non gli interessa tanto che abbia predetto la scelta della carta, ma tutto il contorno all’effetto partendo dalle differenze tra uomini e donne per poi parlare di fidanzati o altro. Costruisce l’impalcatura all’effetto. Ed è così che si fa spettacolo. Molto meglio, come pubblico, Piero e Giulia che si divertono e sono perfette co-spalle di Filippini con cui si scambiano battute mentre si dipana il secondo effetto e, anche qui, viene fuori la dialettica, la gestualità di Filippini. Tra una battuta e l’altra, dà la finta impressione di fare tutto con leggerezza anche quando, con la terza persona coinvolta di nome Chiara dichiara in diretta che non solo lei era il suo sogno erotico da ragazzo, ma che è una specie di mistica.
Quindi per lo spettatore si presenta una possibile lotta mente contro mente. Una predizione errata perché lui è umano e fallibile (e per sottolineare che non usa trucchi) per poi arrivare tranquillamente a fare scacco matto. E lo fa, per lo spettatore, con limpidezza perché le sue predizioni erano depositate in una boule trasparente. Questo a indicare, ancora più chiaramente, che non ci sono sostituzioni o altre possibili manomissioni. Infine arriviamo al tabellone coi numeri dove, gli ultimi due ospiti in collegamento, Luca e Matteo sono chiamati a scegliere da ogni riga dei numeri tra quelli scritti.
Non posso dirvi come va a finire questo numero perché vi rovinerei un bellissimo coup de théâtre che fa capire come tutto sia ben congeniato e studiato anche nel ripetere, più volte, che lui ha delle difficoltà con la matematica.. Naturalmente uno spettacolo online non ha la forza empatica sul pubblico rispetto a uno live, ma se, come in questo caso, tutto è ben congegnato si passa un’ora che sembra in realtà pochi minuti.
Il video della serata è vedibile su https://www.youtube.com/watch?v=i-iqRYLXr4A&ab_channel=MatteoFilippini