Mr. Dream, i miei primi 40 anni
Ovvero quello che ho imparato, in 40 anni, dalla Magia:
1) Puoi imparare tutte le tecniche del mondo, puoi aver letto tutti i libri di magia …. ma gli spettatori ti apprezzeranno per le magie che vivono, e non per come muovi le mani.
2) Gli spettatori non apprezzano troppi tagli, perché come diceva Vernon “confusion is not magic” e se può essere gratificato, il mago dal venir considerato un grande cardician, dall’altra parte ne risentirà la magia di ogni effetto.
3) Ogni tanto lasciate il mazzo di carte, flashate che la vostra voce possa trascinare gli spettatori, fate che il mazzo sia uno strumento nelle vostre mani e non siate voi un’appendice delle carte.
4) Produrre gli assi vi potrà gratificare, ma per il pubblico diventate solo uno di quelli “bravi con le carte” e noi non dobbiamo fare magia per gratificare la nostra frustrazione ma per divertire
5) Non esistono solo le carte, se volete un riscontro chiamate un bambino e fategli scrivere secondo lui cosa è un mago. e dopo agite di conseguenza.
Mister Dream AKA Giancarlo Zurzolo
Grazie, grazie, grazie