Recensione: Conferenza di Luciano Donzella “Nero”
Di Luciano Bernardini
#ROMA. Venerdì 6 #settembre 2019 prima #Conferenza della stagione al CMI di Roma: Luciano Donzella. Un #personaggio che avevo modo di incontrare spesso nei vari congressi magici. Inizia la Conferenza condividendo con il #pubblico le proprie passioni: scrivere, #viaggiare e fare #magia.
È evidente come queste sue passioni abbiano dato linfa ad un personale modo di interpretare l’atto magico. Ama raccontare le proprie esperienze di #viaggio, ama il racconto e la storia nella propria interpretazione della magia. Attraverso i suoi racconti interpreta e reinterpreta classici della magia e li veste con un abito nuovo avvincente e coinvolgente, ricolmo di palpabile emozione. Interessanti gli effetti presentati.
Personalmente ho dovuto far passare un giorno ma è stato incredibile; perché, come il buon vino e le esperienze più emotivamente coinvolgenti, ho maturato e somatizzato l’intensa esperienza che lo spettacolo di Luciano Donzella suggerisce. Artefice e maestro dello storytelling sente e vive ciò che racconta. Su un aspetto mi voglio soffermare, Luciano Donzella definisce la propria interpretazione della magia e del significato di fare magia: creare istanti di pura magia, la magia esiste e ancora la Magia è sospensione della razionalità e il cervello va in tilt come, quando da bambini, l’impossibile era possibile e, soprattutto, il Mago fa cose impossibili, oggi come 4000 anni fa.
Credo che sia proprio questo l’aspetto che ogni Mago non dovrebbe mai dimenticare. Il mistero è una domanda senza risposta. Il Mago deve fare e credere nella Magia. Come potrebbe essere “credibile” senza questa convinzione.
Un consiglio per tutti coloro che assisteranno alla conferenza: lasciate l’analisi degli aspetti tecnici a casa e provate a farvi trasportare dalle splendide emozioni di Luciano Donzella.