Recensione: Ricordando il Masters Of Mind 2014
Di Francesco Rizzo https://www.facebook.com/francescorizzomentalista
Sabato 12 aprile, si è svolto il 3° Masters Of Mind nel Teatro Alba a Roma, concorso nazionale per mentalisti, avente una giuria molto competente e di altissimo livello: troviamo infatti Silvan, Tony Binarelli, Carlo Faggi, Gianni Loria e Andrea Baioni. Organizzato da Max Vellucci, Franco Silvi e Francesco Pietropaolo, il palco ha visto salire 6 concorrenti, buona parte studenti dell’Accademia del Mentalismo http://www.accademiadelmentalismo.it/, che hanno partecipato con lo scopo di vincere il biglietto per il Masters of Magic,
Attenendosi alle regole utilizzate per il FISM come criteri di giudizio. Per cominciare, entra sulla scena Renato Milione, che porta un effetto di magia bizzarra, seguito poi da Andrea Rizzolini, che a soli 13 anni, ha portato un numero musicale di mentalismo. Tocca poi a Francesco Rizzo, che ha creato un sogno cosciente per un viaggio mentale. Entra poi Angelo Squitieri, con un numero di mentalismo legato alla cucina. Dopo di lui, tocca ad Alessandra Rinaldi, unica donna mentalista del concorso, e per finire sale sul palco André Settembrino, vincitore del concorso dopo la lunga riunione dei giurati. Prima della nomina del vincitore, Max Vellucci ha divertito il pubblico con diversi esperimenti mentali, facendo diventare la serata ancora più bella e piacevole per gli spettatori.
Dopo il ritorno dei giurati, prima della proclamazione del vincitore, Francesco Pietropaolo ha colto l’occasione per far capire sia al pubblico, sia ai concorrenti che cosa significa esattamente essere mentalisti e trovarsi in competizione con altri esponenti dell’illusionismo, soprattutto sul grande palco del Masters of Magic a Saint-Vincent. Durante la serata inoltre, i giudici sono stati chiamati sul palco per poter trattare diverse tematiche: Gianni Loria, vicepresidente del CMI, parla dell’importanza dei concorsi per la formazione delle giovani leve. Andrea Baioni, presidente ff del CMI e giurato FISM, parla invece del campionato mondiale di magia che si svolgerà nel 2015. Carlo Faggi invece vuole trattare la tematica della percezione mentale parlando anche del suo libro “Illusionarium”. Tony Binarelli invece, racconta la sua esperienza nel FISM e cosa significa partecipare a tale competizione.
Per concludere, Silvan vuole trattare invece del mentalismo raccontando come questo si sia evoluto partendo dal potere di leggere la mente fino ad arrivare alla PNL per capire il pensiero.
Raccontando invece questo concorso dal palco, posso dire che uniche sono state le emozioni per essersi trovati davanti ad una giuria così incredibile. Esibirsi davanti ai grandi maestri della magia ed importanti esponenti del mondo magico è riuscito a portare nei concorrenti un’incredibile quantità di energia. Il clima poi molto accogliente del Teatro Alba ha reso possibile che i concorrenti riscoprissero il piacere dell’esibizione, senza troppe tensioni nonostante la giuria di alto livello, che ha dato numerosi consigli per aiutarli ad affinare il proprio stile e le proprie tecniche. Una serata indimenticabile, organizzata nel magico Teatro Alba e presentata brillantemente da Max Vellucci, una serata in cui la magia della mente ha suscitato curiosità scatenando numerosi dubbi negli spettatori sul come ragioniamo e su come il nostro pensiero sia così facilmente influenzabile.