Recensione Wondermind di Antonio Argus
Di Andrea Pancotti
Davvero una serata piacevole, quella passata con Antonio Argus ed il suo one man show “Wondermind”, l’esibizione è stata molto intima e coinvolgente, forse anche grazie alla location, il piccolo “Piccolo Teatro Comico” di Torino. Antonio è un “giovane” mentalista da tenere d’occhio, migliora costantemente, è un personaggio poliedrico che viene da diverse esperienze, curioso e aperto, di una simpatia e capacità di empatia che sicuramente lo porteranno a grandi cose.
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Ma dopo questa gratuita #sviolinata per l’amico #Antonio, andiamo un po’ più nel #dettaglio della serata!
Argus lo sa, non sono particolarmente appassionato di Mentalismo, anche se ne apprezzo la #forza e le sensazioni che regala al #pubblico, ma questo suo spettacolo mi ha davvero divertito. Il #Piccolo #Teatro #Comico (sito web http://www.teatrocostumitorino.it/) è davvero piccino, credo possa contenere 60-70 persone circa, e questo ha sicuramente aiutato Antonio ed il pubblico presente ad entrare in #sintonia da subito, dopotutto eravamo tutti presenti per vedere uno spettacolo e per passare una serata divertente, e l’aspettativa è stata ampiamente ricompensata, ed noi pubblico abbiamo lasciato la sala pieni di #meraviglia, #stupore e buon umore.
Le presentazioni sono state tutte leggere e frizzanti, non cariche di atmosfere cupe e misteriose come va in voga ora nel mentalismo, ogni volta che c’era l’occasione lo svolgimento veniva colorita con battute simpatiche e mai “scomode”. Ci sono stati effetti di lettura del pensiero, di psicometria, di incredibili coincidenze, accompagnati da sospiri di stupore e mormorii di incredulità.
Particolarmente divertente, originale e piacevole è stata la sua versione di un “chair test”, sono stato coinvolto attivamente come spettatore sul palco ed ho davvero apprezzato la sua capacità di gestire il pubblico e la situazione, mai mettendo in imbarazzo le sue “vittime”, ma scherzando con noi. Mi ha colpito particolarmente come ha coperto alcuni passi del “metodo”…
Interessante è stato vedere applicare alcuni concetti che non avevo mai visto in questa situazione (“Gancio di Fine Corsa” di Trabuk), e devo dire che ha funzionato davvero alla grande.
Non vedo l’ora di vedere “Asylum” ( 22/2/2019, Torino, Antonio Argus in ASYLUM ), dove si vedrà il lato oscuro di Antonio Argus.