Report: III Congresso Italiano di Storia della Magia
Di Luca Ramacciotti
#Sabato 16 #novembre 2019 si è tenuto a Livorno, presso La Corte dei Miracoli, il 3° Convegno Italiano di Storia della Magia. Prima di addentrarmi nella recensione vorrei fare due premesse, secondo me doverose. La prima inerente al fatto che un convegno di tal genere dovrebbe vedere gli addetti al settore (provenienti da tutta Italia) accalcarsi e la fila fin fuori dalla sala. Non si può seguire e professare un’arte senza saperne le basi storiche, senza interessarsi a chi è venuto prima o come certi numeri siano nati e si siano evoluti. Peccato per chi era assente. Avrei sperato nel doppio di pubblico. La seconda riguarda la brevità degli interventi. Erano talmente interessanti che l’ideale sarebbe stato lo svolgimento di questo convegno in due giorni e mi auguro che in un futuro non troppo lontano accada perché Luciano Donzella, Valter Leonardi, Pietro Micheli e Marco Pusterla hanno realizzato un programma molto esaustivo e davvero variegato.
Non starò a parlare né dell’abbondante colazione offerta a inizio lavori né dell’ottima pausa pranzo (tutte cose che magicamente sono sparite velocemente devo dire), ma direttamente dei vari punti dell’incontro. Sul palcoscenico era stato allestito un mercatino di memorabili (oggetti, libri e locandine) davvero particolare che ha destato gli interessi e le curiosità di tutti. I lavori si sono aperti alle 10.30 con una serie di conferenze della durata di trenta minuti (pochi per l’ampiezza e la bellezza degli argomenti trattati) L’onore e l’onere dello start è toccato a Pietro Micheli che ha illustrato la tipologia e l’evoluzione dei manifesti magici dell’800 differenziandone le tipologie, enumerando i numeri di locandine, dépliant e manifesti che venivano stampati o di come alcuni venissero “riciclati” nel tempo dagli stessi maghi o da altri.
A seguire Mauro Massironi ha cercato di fare luce sulle origini e la misteriosa vita di Enrico “Frizzo” Longone presentando le sue ricerche sviluppate sia attraverso la rete di internet sia recandosi davvero nei luoghi che avrebbero visto presente l’enigmatico mago. Alex Rusconi ha poi illustrato la vita de Il Conte Patrizio (che incrociò pure le bacchette con Frizzo che, come visto nella prima conferenza aveva anche “adottato” una locandina di Patrizio) con la sua solita interessante competenza storica a 360° gradi che lo contraddistingue. A chiudere la mattinata di convegno l’intervento di Felice Pozzo con il “Dr.” Wandohobb – Suggestionista di colore.
Sinceramente conosco le molte lacune mie personali storiche, ma di questo interessante personaggio non ne avevo mai sentito parlare e mi chiedo quanti di coloro che non sono stati presenti lo conoscessero. La sessione pomeridiana ha visto la presenza di Valeria Russo che ha illustrato l’aspetto sociologico che il fumetto Mandrake ha avuto sugli americani ad 85 anni dal suo esordio e di come sia rimasto legato al suo tempo non divenendo un supereroe famoso anche oggi o sfruttato dal cinema. Gli ultimi due incontri hanno avuto durata doppia dei precedenti. Il primo a cura di Raffaele de Ritis probabilmente meritava una giornata a parte per la ricca documentazione filmica presentata. È sempre istruttivo vedere come i grandi realizzassero i loro numeri, le loro routine magiche.
Ha presentato delle vere e proprie chicche come un filmato di Brachetti ai primi passi, Ultimo appuntamento della giornata era riservata all’ospite d’onore: Raul Cremona. Intervistato da Luciano Donzella, si è intrattenuto con il pubblico sia mettendo in campo la sua grande espressività comica sia parlando della sua passione di collezionista sia spiegando il mutare dei tempi televisivi, del proporre un numero dai tempi di Silvan a quelli di trasmissioni come Mai dire Goal. Di come oggi chi fa le riprese non si curi davvero di seguire quello che fa il mago e della breve soglia di attenzione del pubblico e di come quindi vada attratto. Un’importante lezione (e preziosi consigli) per tutti i presenti. Durante il convegno è stato presentato da Alex Rusconi anche il CICAP spiegandone bene le finalità e perché un’associazione del genere editi una rivista dedicata alla Magia. Il prossimo numero uscirà a marzo e analizzerà l’interessante connubio tra magia e musica. Al convegno era presente anche il presidente del CMI Gianni Loria.