Sub Rosa recensito da Matteo Filippini
SUB ROSA di Eugenio Dellanno
Recensione di Matteo Filippini
Credetemi, non è per niente facile recensire Sub Rosa; primo perché si tratta del lavoro di un amico, quindi il rischio di apparire “di parte” è più che fondato, in secondo luogo perché, oltre a trattarsi di un’opera sicuramente “non per tutti”, avrei il desiderio che raggiungesse il maggior numero possibile di appassionati e studiosi di cartomagia. E non perché si tratta del lavoro di un amico. Ma perché Sub Rosa è un autentico lavoro d’amore. Da ogni sua pagina, oltre all’ impressionante numero di informazioni ed ottimi effetti, trasuda distintamente l’entusiasmo che Eugenio ci ha messo nella realizzazione.
Più volte si ha quasi l’impressione di esser entrati di nascosto nell’antro magico di casa Dellanno per scartabellare tra le migliaia di pagine dei preziosi quaderni sui quali, nel corso di una vita, l’autore ha raccolto finezze tecniche e psicologiche, riferimenti storici e bibliografici e routine, prima create, quindi rodate in pubblico, cambiate e di nuovo provate sul campo, ripensate e semplificate, sempre al servizio dell’effetto magico dal punto di vista del pubblico, caratteristica madre della sua arte magica, che puntualmente ci vien ricordata in più punti del libro.
Cosa potrei raccontarvi di questo elegante volume (cartonato, di 185 pagine, molto ben impaginato ed accompagnato da decine di chiare foto) per convincervi che ci si trova di fronte ad una vera e propria gemma bibliografica?
Potrei assicurarvi che i 23 effetti (alcuni più brevi, altri vere e proprie routine) sono tutti di qualità eccelsa, che le descrizioni di questi ultimi contengono dei veri e propri tesori “nascosti”, in quanto Eugenio non si limita ad una fredda spiegazione, ma condivide con noi, come se fossimo tra amici attorno ad un tavolo, finezze ed astuzie derivanti da decenni di vero e proprio pensiero magico, volto al rispetto sia dell’Arte delle meraviglie che del pubblico per il quale il nostro eroe, da grande professionista, dimostra di portare in modo assoluto.
Gli effetti contenuti nel libro abbracciano un ampio ventaglio di molti dei più grandi temi della magia con le carte; dai sandwich ai collectors, da straordinarie trasposizioni ad assemblee d’assi, dalla mystery card di Hamman ad effetti di mentalismo o rising cards. Per non parlare dei due capitoli finali, dedicati a due grandi plot cartomagici, Over Here di Ed Marlo e Triumph di Dai Vernon, con alcune deliziose varianti sul tema.
Potrei dirvi che l’opera contiene uno splendido saggio introduttivo sull’importanza ed il ruolo del segreto nella Magia, su ciò che sta veramente alla base di un gioco di prestigio.
Potrei dirvi che, oltre a molte tecniche analizzate in profondità (alcune di creazione dello stesso Dellanno come la straordinaria Dellan Falangetta Move per ribaltare segretamente una carta), vi sono riferimenti storici e bibliografici di assoluto valore. Per non parlare di alcuni gustosi aneddoti, tra cui un paio che ristabiliscono la paternità di alcune sleights, erroneamente attribuite.
Mi ripeto. Si percepisce l’amore e soprattutto il pensiero che sta alla base di ogni gioco descritto, forse la vera ricchezza di questo lavoro, grazie al quale riusciamo non solo a carpire le finezze tecniche e psicologiche adottate, ma in molti casi ci viene regalato anche il percorso intrapreso per arrivare a determinate soluzioni artistiche e tecniche; addirittura vengono suggeriti al lettore dei percorsi alternativi, perché lo studente arrivi alle proprie soluzioni…e per chi saprà cogliere questi messaggi tra le righe, potranno dispiegarsi delle vere e proprie miniere d’oro.
Probabilmente le nuove generazioni (quelle del “voglio tutto subito”) si chiederanno a che serva possedere un bagaglio culturale e storico a proposito della Prestigiazione; beh non son certo il primo a dire che, in qualsiasi campo artistico e non solo, sia fondamentale conoscere sia i grandi personaggi storici che le opere che li hanno resi immortali. Per fare un parallelismo musicale, pensate forse che esista un musicista classico che non abbia bagaglio culturale sull’arte alla quale, con tanto impegno e passione, dedica la propria vita? No. Ve lo garantisco. Fa anche questo parte della necessaria disciplina artistica. Probabilmente uno dei motivi per i quali la Prestigiazione non gode dello stesso rispetto di altre forme d’arte, sta proprio anche in questo: il pressappochismo artistico e culturale degli addetti ai lavori.
Interessante al proposito la riflessione nel mini-saggio Ut Fuerit Melius in cui Eugenio riflette sulla possibilità che molti di noi avrebbero di evitare sforzi ed errori grossolani, una volta dotati dell’umiltà di percorrere strade ed ostacoli già superati da colleghi più o meno illustri del passato. Ma per aver quest’arma a disposizione, servono amore e grande passione, anche per la storia della Magia.
Sub Rosa è un vero gioiello. Non fatevelo scappare.
Maggiori informazioni sul libro di Eugenio https://www.prestigiazione.it/wp/2014/04/sub-rosa-exclusive-secrets-of-card-magic-eugenio-dellanno/
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