Trofeo Arsenio 2017, recensione
Eccomi qui a mente fredda a scrivere un piccolo sunto della giornata trascorsa al Trofeo Arsenio 2017 organizzato dal CMI Club Magico Italiano romano e dal suo storico Presidente Franco Silvi.
Credo che per il nostro ragazzo Gino D’Alessandro, studente dell’Università Magica Internazionale “Dámaso Fernández”, sia stata una giornata come mai ne aveva avute sino ad ora nella sua giovane vita. Per me anzianotto dell’ambiente e del mestiere, una piacevole giornata trascorsa in amicizia e mai come questa volta anche in completa sintonia.
Ho rivisto volentieri il Presidente Gianni Loria e consorte, amici come Roberto Muci, Andrea Turchi, Nicola Santamaria, Walter Rolfo, Gianluigi Razzovaglia, Antonio Cafaro, Daniele Lepantinì, Magico Alivernini, Pablo Zamparelli, Pietro Nissi, Mirco Menegatti, Dario Giacomo Caputi, i ragazzi del club magico “Il Carro” e tantissimi altri che sarebbe troppo lungo da scrivere, tipo il mitico Rocco Borsalino che tra poco andrò a trovare a casa sua, il nuovo amico Andrea Andy Silvestri e Andrea Boccia, ma davvero tantissimi. A volte uscendo poco dimentico di avere così tanti amici!
Ma passiamo all’aspetto tecnico:
Il nostro intendo come UMI era portare un nostro studente in concorso e farlo iniziare un percorso di esperienze artistiche che di sicuro lo avrebbero e certamente lo faranno crescere e maturare, con la consapevolezza che per noi sarebbe stata e comunque è stata una prima esperienza di confronto. Ebbene il concorso si è svolto in tutta tranquillità nella sua prima parte con i concorrenti da scena e nella seconda parte con i concorrenti da Close Up.
Una nota dolente per il Close Up la mancanza di una telecamera che potesse proiettare quanto accadeva sul quel minuscolo palcoscenico che era il tavolino sul quale avvenivano i prodigi.
Ultimo in gara il nostro piccolo Gino. Immaginate la sala di un teatro e immaginate la figura esile e piccola di questo tredicenne che si presenta davanti ad una giuria di 11 elementi ed il pubblico, con un mazzo di carte e nient’altro pronto ad eseguire la sua DEVIL’S routine da me montata appositamente per lui. La sala buia e il pubblico non vedeva ma ogni suo frame era un applauso e mi chiedevo anche perché dato che era praticamente invisibile al pubblico ciò che Gino stesse compiendo.
In breve finito il concorso, ci siamo riuniti con la giuria per decretarne il vincitore o i vincitori e devo assolutamente riconoscere una giuria compatta e oserei dire quasi dello stesso pensiero.
Ebbene sì, la Maestria di questo piccolo ragazzo di tredici anni non era passata inosservata al punto che è stato premiato con una menzione speciale, con Remo Pannain il patron del SUPERMAGIC che gli ha voluto fare dono di due biglietti per lo spettacolo in Teatro e con Nicola Santamaria Patron del WEMM a Napoli che gli ha voluto donare l’ingresso gratuito alla sua manifestazione / congresso magico napoletano.
Insomma così tanto davvero non ce lo aspettavamo. Ritorniamo quindi tra il popolo magico e non oso raccontarvi la caterva di complimenti che hanno fatto personalmente a Gino spiegando che se anche non vedevano quello che succedeva, la sua postura e la sua sicurezza indicavano comunque o lasciavano capire cosa accadesse. Un bellissimo successo e il suo primo gradino per una strada sempre in salita.
Grazie a tutti per l’accoglienza riservata e alla prossima e felice come Maestro di aver dimostrato che anche la scuola magica UMI non è da sottovalutare 😉
GRAZIE!!!
PS: Felicissimo di aver rivisto l’amico Dani Daortiz successivamente e magicamente sparito per riapparire su una tavola imbandita