Walter Di Francesco – Intervista di Roberto Bombassei
“Il segreto del successo è fare le cose comuni in un modo insolito.” John D. Rockfeller
E’ un affermato e apprezzato professionista, riconosciuto come “il mentalista dei Vip” in quanto frequenta e si esibisce con la sua arte, in ambienti esclusivi e particolari. La nostra amicizia è nata un ventennio fa durante gli incontri organizzati dallo zio Tony Binarelli a San Martino di Castrozza.
Qualche anno fa mi invitò a Treviso per una conferenza. Durante la nostra cena mi chiese un consiglio sull’accettare una proposta lavorativa a lungo raggio. Gli dissi semplicemente “Se il tuo animo e la tua felicità vanno in quella direzione, accetta senza problemi”.
Da allora, Walter è semplicemente diventato il miglior “mentalista” dei vip. E, cosa rara oggi, non solo è apprezzato come artista, ma amato e stimato come uomo.
1) Come è iniziata la tua passione per la magia?
“Ero un bambino quando i miei genitori mi portarono a vedere uno spettacolo di magia. Era la prima volta che vedevo dal vivo qualcosa del genere. Mi sembrava di vivere in un sogno. Avevo l’impressione che d’incanto, l’impossibile potesse diventare realtà. E’ stato amore a prima vista. Avrei tanto desiderato diventare come quel mago che stavo osservando. In quel preciso istante, la magia era entrata dentro di me ed ero certo che non mi avrebbe più lasciato.
Da lì la prima scatola magica, i primi giochi per stupire i miei compagni di scuola e quel sogno che non sai bene se e dove ti porterà. Il tempo passava e sul finire dell’adolescenza ebbi la fortuna di conoscere un prestigiatore e di diventarne amico. Imparai da lui i primi rudimenti di magia e vedendo la mia passione mi aprì la porta di accesso alla comunità magica.
Scoprii che come per la musica, per fare un esempio, esistono tanti generi, anche nella magia ci sono tante branche: la manipolazione, la magia generale, la micro magia, le grandi illusioni, il mentalismo e tantissime altre che ora non sto qui a citare. Cominciai a studiare tutte le discipline, per capire verso quale ero più portato e non mi servì molto per intuire che il mentalismo sarebbe diventata la mia arte.”
2) Negli ultimi anni sei uno degli artisti più ricercati nelle feste mondane in tutta Italia. Quali sono i personaggi che hai conosciuto e che ti hanno impressionato di più?
“In effetti negli ultimi anni ho avuto la fortuna di esibirmi per molti personaggi del mondo dello spettacolo. E’ difficile dire chi tra loro mi abbia particolarmente impressionato perché ognuno ha lasciato in me un bellissimo ricordo. Non posso certo non citare Neri Marcore’ che è stato il primo in assoluto che ho incontrato e che ha creduto in me dandomi fiducia e offrendomi la grande possibilità di iniziare ad esibirmi con lui e con altri importanti artisti in diverse occasioni. Il debutto è stato in uno dei teatri più importanti ed ambiti, sto parlando del prestigioso Teatro Regio di Parma. Quell’indimenticabile giorno, mi sembrava di vivere un sogno dal quale non mi sarei mai voluto svegliare… volete sapere una cosa? Sto ancora sognando! Con Neri, ad oggi, dopo diversi anni, siamo molto amici e quando si presenta l’occasione cerchiamo sempre di incontrarci e condividere del tempo prezioso insieme.
Porto nel cuore anche i carissimi Ricky Tognazzi e Simona Izzo ; ogni volta che ci ritroviamo e come facessi parte della loro grande famiglia, ci ritroviamo a chiacchiere fino a tarda sera nel salotto di casa loro tra giochi e un sacco di risate.
Quest’estate ho avuto l’occasione di lavorare per il grandissimo Lino Banfi, e devo ammettere che è stata una forte emozione incontrare un’ icona dalla ‘risata’ come lui. L’ho scoperto come una persona molto umile e dal grande cuore ed ha avuto per me parole molto profonde che mi hanno riscaldato il cuore.
Tra gli altri non posso non citare : Renzo Rosso, Edoardo De Angelis, Gabriele Muccino, Achille Lauro, Barbara Bouchet, Ale e Franz, Lillo e Greg , Luca Cordero di Montezemolo, Sabrina Ferilli, Antonello Venditti, Roberto Ciufoli, Fabio De Luigi, Massimo Boldi, Maria Grazia Cucinotta, Helen Mirren, Ghali, Pierfrancesco Favino e moltissimi altri.”
3) Cos’è per te la magia?
“La magia per me è la capacità di creare stupore. Quando smettiamo di stupirci, cominciamo a morire dentro. Vivere senza stupore è come vivere in un mondo in bianco e nero, senza colori. La magia da una parte mi nutre, ma dall’altra mi divora, perché più la studi, più non puoi fare a meno di volerne sapere di più.
… e poi c’è l’indiscusso fascino del mistero, dell’ irrisolto, che è la strada maestra per la ricerca e la scoperta. Che mondo sarebbe se avessimo già tutte le risposte… troverei la cosa di una noia mortale. La nostra civiltà è il frutto della spinta innata dell’uomo alla scoperta. E la magia è lì a rimarcare che c’è ancora molto e sempre di che nutrirla.
Il mio vero segreto è la passione. Come in tutti i campi è l’ingrediente che ci permette di avere una marcia in più, al punto di riuscire a trasmettere la nostra passione ed il nostro entusiasmo al pubblico. Ecco questa forse è la vera magia.
Quando ci esibiamo, mostriamo il nostro talento. Penso che avere un talento è un po’ come essere un diamante grezzo, perché risplenda e diventi prezioso va privato di tutte le impurità che lo circondano, va levigato, sfaccettato e lucidato, solo dopo questo lungo processo diventerà un diamante.
Dedico al Mentalismo diverse ore ogni giorno, tentando di affinare e smussare tutte le peculiarità col desiderio di avvicinarmi sempre di più alla luce di quel diamante. Non smettete mai di credere ed alimentare i vostri sogni. W la magia, W la vita, sempre!”